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Attualità domenica 08 novembre 2020 ore 12:00

Conservazione e sviluppo a braccetto nel Parco

Ecco quanto emerso dalla settima edizione di Oltreterra che per quest'anno si è dovuta svolgere on line



CASENTINO — Edizione on line per Oltreterra 2020 che ha gettato le basi concrete per un piano di rilancio e resilienza della montagna italiana che veda protagoniste le comunità che la montagna la vivono quotidianamente.

Quello che è emerso da questo settimo anno è che sempre di più le comunità della montagna, e quelle che hanno partecipato vanno dall'Alto Adige alla Calabria, sono disposte a riappropriarsi di un protagonismo reale, a ripensarsi non considerandosi più come marginali ma come custodi di un territorio e come tali pronte a mettere in campo idee e azioni. 

La due giorni di lavoro e di confronto intenso che si è appena conclusa ha fatto il punto su diverse aree tematiche, e oggi ha illustrato le proposte consegnandole nelle mani degli amministratori locali, regionali e nazionali affinché vengano recepite e considerate nelle loro azioni di governo. 

Ecco i principali temi trattati. L'accordo di foresta: una necessità non prorogabile. Cooperative di comunità: una scommessa strategica per la montagna. Un turismo attivo e sostenibile.

Luca Santini, presidente Parco Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna, commenta: "insieme con Oltreterra da sette anni lavoriamo per coniugare due termini che in un certo senso erano stati fino ad allora inconciliabili: fare conservazione e insieme sviluppo socio economico del territorio. Siamo ancora ancora su quella linea e i dati oggi ci stanno dando ragione.

Nel 2015 abbiamo ottenuto la certificazione Carta europea del turismo sostenibile nel 2015, poi sempre quell'anno ci siamo candidati a ottenere il riconoscimento per una parte del Parco di Patrimonio Unesco e lo abbiamo ottenuto nel 2017. 

Mentre facevamo questi percorsi abbiamo attuato una promozione spinta, con Regione e Apt servizi, e abbiamo visto che il Parco ha un appeal perché nel 2019 sono state oltre 470mila i pernottamenti negli 11 comuni del Parco, nei quali vivono circa 40mila persone complessivamente, il che si traduce nell'arrivo di oltre 40 milioni di euro di indotto sul territorio. Tutto questo puntando su un turismo naturalistico promuovendo quindi quello che contestualmente andiamo a proteggere: le nostre foreste".


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