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Attualità domenica 12 marzo 2017 ore 14:00

Sei Toscana, dipendenti contro i Comuni

Il sindacato: "Vogliamo far presente che non è certo colpa dei lavoratori se i Comuni per risparmiare chiedono sempre più tagli ai servizi"



CASENTINO — I rappresentanti Cgil dei lavoratori di Sei Toscana non ci stanno e, nel pieno della bufera che sta da mesi travolgendo l’azienda e la Ato Toscana Sud, prendono la parola per fare il punto su alcune polemiche che li hanno chiamati in causa a più riprese e in più comuni dell’area dove l’azienda gestisce il servizio di smaltimento e raccolta dei rifiuti urbani.

“Da tempo stiamo assistendo, sempre più, ad un attacco continuo da parte di Amministrazioni comunali nei confronti del personale di Sei Toscana – fanno sapere dalla rsu Cgil – E’ bene quindi precisare come stanno esattamente le cose. Ci rivolgiamo appunto a tutti gli Amministratori che ogni giorno non trovano di meglio da fare che attaccare i lavoratori di Sei Toscana, che, è bene ricordare, prima di essere lavoratori sono cittadini, e quindi con senso di responsabilità e appartenenza vogliono bene al proprio territorio e alla propria azienda e non desiderano certo screditarla. Ricordiamo che gli stessi Enti pubblici sono parte del problema. Gli amministratori si trovano in una situazione di pieno conflitto di interesse, siedono infatti su tre poltrone differenti: si trovano prima dalla parte di ATO a stabilire criteri e metodologie di lavoro che si rivelano in seguito deficitarie e lacunose, poi a rappresentare i cittadini chiedendo una riduzione e una drastica rivisitazione dei servizi, in ultimo sono soci della stessa azienda e vorrebbero trarne utili”.

E poi l’affondo circa la situazione riguardante i tagli ai servizi che, a detta dei sindacati, sarebbero stati richiesti direttamente dalle amministrazioni comunali del territorio per risparmiare fondi.

“Vogliamo far presente – proseguono – che non è certo colpa dei lavoratori se i Comuni per risparmiare chiedono sempre più tagli ai servizi. Ci sono strade e vie dove lo svuotamento dei cassonetti veniva fatto 6 volte a settimana e dopo l’‘ottimizzazione’ dei servizi si è passati a 4 soltanto, strade che venivano regolarmente spazzate tutti i giorni e adesso vengono spazzate 3 giorni a settimana. È bene che si sappia che i lavoratori, molto spesso, hanno a disposizione mezzi non efficienti, e non è nemmeno produttivo cambiarli 3 volte in una mattinata perché si guastano."


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