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Attualità giovedì 05 gennaio 2017 ore 13:13

Videosorveglianza, in arrivo soldi dalla Regione

Premiato un progetto dell'Unione dei Comuni che include anche una APP gratuita a disposizione dei cittadini



CASENTINO — L’Unione dei Comuni Montani del Casentino tramite l’Ufficio della Polizia Municipale ha partecipato ad un bando della Regine Toscana per la sicurezza dei centri abitati, che in questi giorni è stato accolto con un’ottima valutazione e ammesso a finanziamento. Ciò consentirà di accedere a un contributo di 20.000 euro per concretizzare il progetto definito “Videosorveglianza e sicurezza in Casentino attraverso il Corpo Unico di PM”, che prevede la collocazione di telecamere nei punti più sensibili dei centri abitati casentinesi oltre alla attivazione di una APP - gratuita per gli utenti - di facile utilizzo, che metterà in comunicazione diretta il cittadino con la Polizia Municipale e tutti gli altri uffici pubblici che trattano il tema della sicurezza, che possa garantire un facile accesso a comunicazioni, segnalazioni, richieste, informazioni ed altro attraverso un semplice Smartphone. Le postazioni di controllo video andranno ad arricchire la strumentazione di cui il Corpo Unico di Polizia Municipale già dispone, per meglio agire nel campo della prevenzione, del controllo e della sicurezza dei cittadini.

“Il progetto – sintetizza Marco Tognarini, comandante del Corpo Unico di Polizia Municipale dell’Unione - nasce dall’esigenza di rispondere alla domanda di sicurezza dei cittadini con risposte concrete, basate sulla collaborazione delle forze di Polizia ma anche e soprattutto sull’uso di sistemi innovativi di videosorveglianza, vicini ai bisogni e alle aspettative della comunità”. A tal fine si punta a creare “Un sistema di prevenzione rivolto a soddisfare l’esigenza di sicurezza e tutela contro fenomeni che turbano la tranquillità o atti di inciviltà, limitando anche il libero utilizzo degli spazi pubblici”. Da quale parte cominciare? “I luoghi da individuare, nel nostro territorio, saranno interessati da traffico veicolare a rilevante rischio di incidenti, presenze di uffici pubblici, banche, o spazi pubblici come giardini/parchi, luoghi di interesse culturale e attività commerciali come ad esempio gioiellerie o attività similari”.


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