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Attualità martedì 25 ottobre 2016 ore 18:21

Il Comune fa chiarezza sui profughi

Il Comune di Castel Focognano

L'amministrazione comunale rende pubblica il contenuto della comunicazione della Giunta in Consiglio Comunale sulla situazione accoglienza profughi



CASTEL FOCOGNANO — "Il comune di Castel Focognano ospita 51 richiedenti asilo, 8 donne, 43 uomini. Sono “gestiti” da due cooperative, Arca Etrusca e Città del Sole. Le cooperative sono riconosciute dalla prefettura, scelte a seguito di un bando di gara. Le cooperative hanno l’obbligo di garantire vitto, alloggio, pulizia e pagare il pocket money (da 2,50Euro a 7,50). Le struttura fisiche per l’accoglienza (le case) sono valutate dalla prefettura, con il supporto della USL, affinché rispondano ai requisisti richiesti in riferimento alle norme igienico sanitarie. Le strutture fisiche per l’accoglienza (le case) sono affittate o comprate dalle cooperative attraverso una normale procedura di vendita o affitto tra privati. Secondo le leggi di mercato le cooperative comprano o affittano quelle strutture messe a disposizione da privati cittadini che hanno interesse a vendere o affittare."

E' questa la sintesi del contenuto della comunicazione della Giunta in Consiglio Comunale durante la discussione sui migranti. 

"Non è ancora un obbligo l'attivazione di accordi con gli enti locali per l’inserimento in lavori socialmente utili. Entrambe le cooperative qui presenti lo stanno facendo - precisa l'amministrazione comunale - Il comune ha l’obbligo di segnalare alla prefettura eventuali inadempienze delle cooperative e eventuali problemi causati dai profughi. Al controllo dei comuni si aggiunge quello più formale della prefettura e delle forze dell’ordine che monitorano il territorio. Il comune non ha l’obbligo di attivare percorsi di inserimento per i LSU ma ne ha tutto l’interesse. Per questo questa amministrazione sostiene tutte le proposte volte all’obiettivo, qualsiasi progetto di integrazione che verrà presentato , che siano LSU, che sia formazione, che sia sport cultura etc.cRicordiamo che il nostro comune è stato tra i primi, in Toscana, ad attivare questo tipo di percorso." 

"Rassicuriamo di nuovo, sulle parole del prefetto, che a Castel Focognano non arriveranno più profughi ma che altri comuni saranno “invitati” ad essere più accoglienti, anche quelli che non hanno aderito allo SPRAR - conclude la nota - Vogliamo oggi di nuovo ricordare che non si sta parlando di clandestini. Non è una pignoleria lessicale, ma è sostanza, perché spesso una parola, al posto di un’altra, dà percezioni sbagliate. Tutti coloro che passano dai centri di accoglienza e dalla prefettura sono riconosciuti, quindi non sono più nascosti (clandestini), tutti sono stati identificati, fotosegnalati e prese loro le impronte digitali. Sono richiedenti asilo. L’Italia riconosce il diritto all’asilo e siamo obbligati a dare asilo. Questo significa anche che, detto chiaramente dal prefetto e condiviso in pieno da questa amministrazione, chi è qui deve rispettare le regole. Come noi, né più né meno, pari di fronte alla legge."


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