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Politica sabato 16 gennaio 2016 ore 15:03

PSI, sì alle fusioni ma con molti distinguo

Gli esponenti del Partito Socialista casentinese votano a favore della fusione tra i comuni del basso casentino ma con alcuni dubbi



CASTEL FOCOGNANO — Gli esponenti del Partito Socialista casentinese votano a favore della fusione tra i comuni del basso casentino ma con alcuni dubbi. Nella seduta del Consiglio comunale di Castel Focognano la dichiarazione di voto di Christian Gambineri e Elisa Sassoli.

"La nostra è una posizione di responsabilità politica e amministrativa, in linea con quanto sostenuto in campagna elettorale dove abbiamo dato il nostro contributo alla lista “Fare comune” che oggi esprime la maggioranza in quest’assemblea - dice Gambineri nell'aula del Consiglio - Riteniamo che i cittadini di Castel Focognano abbiano il diritto di esprimersi liberamente su eventuali fusioni che riguardano il proprio territorio attraverso referedum, al pari dei cittadini di altri comuni.

Quel che non è piaciuto ai socialisti è la confusione istituzionale venutari a creare in Casentino sulle varie proposte di fusione e una critica al Pd accusato di non aver "nessun coordinamento e mancanza di una visione unitaria"

Secondo i socialisti "il ridisegno del territorio e dei comuni debba essere una prerogativa della Regione, che deve prendersi in carico la questione e ridimensionare il numero dei comuni non solo in Casentino ma in tutta la Toscana. Una nuova mappa coerente che dia un nuovo assetto istituzionale a tutto il territorio regionale, in un’ottica generale e per essere più credibile."

Sullo specifico odg del Consiglio i socialisti criticano tempi e modi: "sbagliata, a nostro giudizio, modalità di proposta da parte dei sindaci soprattutto in riferimento alla tempistica. Se la proposta fosse stata fatta qualche mese fa sarebbe stata più credibile e avrebbe comunicato anche lungimiranza, non solo “volontà di ripicca” come invece viene, non a torto, definita. Consapevoli che la legge la farà Regione con i tempi che deciderà più opportunamente ci pareva più onesto inserire in delibera il riferimento dell’anno 2017 per la proposta di avvio dell’Istituzione del nuovo comune."


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