Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:30 METEO:BIBBIENA10°20°  QuiNews.net
Qui News casentino, Cronaca, Sport, Notizie Locali casentino
mercoledì 17 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Sale su una piattaforma proibita per scattare un selfie e precipita nel vuoto: morta un’influencer russa

Attualità giovedì 13 aprile 2017 ore 10:15

Un pranzo ad Ancarano di Norcia per l'amicizia

Un altro pezzo del “puzzle dell’amicizia” iniziato quasi per caso fra Subbiano, Castel Focognano ed Ancarano cinque mesi fa dopo il terribile sisma



CASTEL FOCOGNANO — Domenica 9 aprile l’incontro ad Ancarano, piccola frazione del comune di Norcia, prima in paese e poi a tavola, è servito per iniziare un nuovo capitolo di questo percorso, teso ad unire le tre comunità: un percorso più grande e più bello, forse anche più ambizioso, quello dell’amicizia. Il viaggio è stato organizzato dal Comitato del Carnevale dei Ragazzi di Rassina. All’indomani del terremoto un gruppo eterogeneo di persone, unito dalla volontà di tendere la mano a chi stava vivendo un dramma, grazie all’aiuto di due intere comunità - quelle di Rassina e Subbiano - in pochi giorni riuscì ad organizzare e consegnare un generoso atto di sostegno, soprattutto in rappresentanza di tutte quelle persone che contribuirono con piccoli, grandi doni. “Sì, piccoli grandi doni”, conferma Samuele Cantore, presidente dell’Associazione Carnevale dei Ragazzi di Rassina. “Doni da Amici con la A maiuscola. Come quello del ragazzino che rinunciò alla merendina a scuola per donare ai suoi coetanei più sfortunati i cinque euro corrispondenti, che aveva risparmiato per loro”. Da così lontano l’amicizia rischia di apparire come un quadro senza cornice, tuttavia quel quadro è pieno di contenuti soprattutto perché ricorda a tutti che “si può fare… basta impegnarsi a trovare il modo”. E noi quel modo lo abbiamo trovato”.

“Oggi”, aggiunge il vicepresidente Olinto Giannini, “anche se crediamo di non aver fatto nulla di particolare o nulla che non avrebbe fatto qualsiasi altra persona, vedere negli occhi di quelle persone alle quali cercavamo, un po’ impacciati e un po’ imbarazzati , fino a poco tempo prima, di portare conforto coscienti dei propri limiti, vederci oggi la gioia nel poterci accogliere, nel riempire i nostri piatti, in ogni sguardo o sorriso incrociato, ci fa prendere coscienza di ciò che eravamo e ciò che siamo diventati”. 

“Noi avevamo promesso di portare solo tanta fame ed allegria”, conclude Simone Marri, un altro degli attivi organizzatori dell’iniziativa. 

“E la nostra promessa è stata mantenuta. Loro invece ci avevamo promesso “Penne alla Norcina” e tanta allegria, nel segno di un’amicizia profonda che va oltre la solidarietà del momento. E anche in questo caso, promessa mantenuta. Fidatevi, mantenuta alla grande”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno