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Attualità venerdì 08 gennaio 2016 ore 07:00

"Non cambiate nome a quella strada"

Un gruppo di cittadini ha raccolto firme per chiedere al sindaco di Capolona di non cambiare il nome alla strada di confine che porta alla stazione



SUBBIANO — La polemica era scoppiata qualche settimana fa tra il sindaco del Comune del Casentino Antonio De Bari ed il collega di Capolona, Alberto Ciolfi. 

L'amministrazione comunale di Capolona ha infatti deciso di cambiare il nome alla strada di confine che porta alla stazione di Subbiano intitolandola a Pier Antonio Soderi.

Dopo l'intervento del sindaco si è mobilitato anche un gruppo di cittadini attivando una raccolta firme per impedire che avvenga il cambio di nome. Nella lettera che è stata inviata al sindaco Ciolfi si legge: "Egregio Signor Sindaco, solo a mezzo stampa e news su quotidiani online locali, abbiamo saputo che l’Amministrazione Comunale, con atto della Giunta n. 160, reso esecutivo in data 30.11.2015, ha deliberato di cambiare il nome dell’antico “Viale della Stazione di Subbiano” in “Viale Soderi Pier Antonio". Purtroppo tale decisione è stata presa senza preventivamente informare la popolazione interessata con il necessario risalto, non consentendole di intervenire per dare il proprio parere in merito.Vorremmo sapere quale è lo “stato di necessità” che vi ha portato a intervenire, in periodo così difficile per la ns. economia, costringendo prossimamente molti cittadini e alcune ditte a perdere tempo (che è anche denaro), per cambiare il proprio indirizzo presso le Banche, la Posta, Nuove Acque, Estra/Coingas, Enel, Tim, Metano, Gas, Contributi Catasto e quant’altro la burocrazia richieda. Il “Viale della Stazione di Subbiano” esiste da 127 anni, costruito nel 1889 è strettamente legato alla storia della ferrovia, della Stazione e del ponte sull’Arno. Un pezzo di storia importante per i nostri Paesi ampiamente documentato negli Archivi Storici."

I cittadini che si sono mobilitati hanno fatto appello anche alla prefettura: "Contiamo profondamente nell’aiuto del Sig. Prefetto - scrivono nella lettera - perché riporti voi con i piedi per terra e ridìa a tutta la popolazione il suo vecchio Viale."


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