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Addio al Corpo Forestale dello Stato

Da sabato la Forestale nata nel 1822 non c'è più. Al suo posto il Comando dei Carabinieri per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare

Il Corpo Forestale dello Stato non c'è più, da sabato, giorno di entrata in vigore della riforma della pubbblica amministrazione.

Nato nel 1822, il Corpo Forestale dello Stato è specializzato nella difesa del patrimonio agro-forestale italiano, nella tutela dell'ambiente e del paesaggio e nel controllo sulla sicurezza della filiera agroalimentare. In provincia di Arezzo si contavano ben 15 presidi e una forte attività nella vallata.

Dalla riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato nasce il Comando per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare, un Corpo all'interno dell'Arma dei Carabinieri.

L'Arma è stata scelta per il modello organizzativo e operativo di presidio del territorio, perchè garantisce il più alto livello di potenziamento della tutela agroambientale. Negli anni proprio i Carabinieri hanno sviluppato anche competenze specifiche in questo campo con Nuclei specializzati come i Nac (Nucleo Anticontraffazioni Carabinieri) e Noe (Nucleo operativo ecologico), oltre all'attività dei Nas (Nucleo anti sofisticazioni).Così, almeno nelle intenzioni, sarà potenziato il livello di presidio del territorio attraverso il rafforzamento dell'attuale assetto con la cooperazione della capillare rete di strutture dell'Arma, delle sue capacità investigative e delle sue proiezioni internazionali per le attività preventive e repressive.

Nel nuovo comando viene assicurata la specializzazione attraverso l'impiego del personale del Cfs e anche i nuovi immessi verranno specificamente formati, così da garantire un alto livello professionale nelle materie agroambientali.