Attualità

Chiusure anticipate, il Casentino non ci sta

Luca Boccalini, responsabile di Confcomercio della vallata, lancia un grido di allarme: "Provvedimenti devastanti per bar, ristoranti e negozi"

Luca Boccalini, responsabile Confcommercio Casentino

Nuovo Dcpm, nuove restrizioni e vecchi problemi. O meglio la situazione dei commercianti è disperata e specialmente in alcune località, come il Casentino, rischia di diventare devastante.

I proprietari dei locali quali bar, ristoranti, negozi, durante i mesi passati hanno investito nelle loro attività, mettendo in sicurezza i locali. Enormi sacrifici fatti dagli imprenditori della vallata nella speranza di essere ripagati dal lavoro. Ma oggi si vedono crollare il mondo addosso. Questo nuovo stop rischia di compromettere il futuro, se non proprio la continuità, di molte aziende.

Questo ultimo Dpcm si accanisce ingiustamente contro le imprese del terziario anziché prendere provvedimenti incisivi sul buon funzionamento delle strutture e dei servizi pubblici, dal trasporto alla sanità - commenta Luca Boccalini responsabile Confcommercio Casentino.
L'impatto sul tessuto commerciale sarà pesantissimo e non coinvolgerà soltanto le attività commerciali ma tutta la filiera. Spesso si sente dire che queste sono attività non essenziali ma ci si deve rendere conto che dietro ci sono persone, famiglie, che devono andare avanti e spesso gli aiuti non sono sufficienti neanche per l'affitto.
Questa pandemia non si combatte chiudendo le imprese ma potenziando i servizi pubblici e facendo leva sul senso di responsabilità dei cittadini" -
conclude Boccalini.

Intanto mercoledì 28 ottobre, alle 11,30 a Firenze, come in altre piazze d'Italia, ci sarà una manifestazione pacifica senza corteo, ordinata e silenziosa dei ristoratori e di tutto il mondo della somministrazione.