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Alessio Cerci è il grande colpo dell'Arezzo

Il fuoriclasse sceglie il Cavallino per rilanciarsi in quei palcoscenici che gli appartengono. La società lo investe anche del ruolo di uomo immagine

Alessio Cerci ha firmato con l'Arezzo. La notizia era nell'aria ma solo oggi c'è stata l'ufficialità, anzi la presentazione alla stampa della nuova ciliegina sulla torta amaranto. Così l'ha definita il direttore Di Bari che analizzando il mercato dell'Arezzo si è soffermato sulla eccezionalità del grande colpo messo a segno. Alessio Cerci non ha bisogno di presentazioni. Un talento a livello internazionale tanto che El Cholo Simeone lo ha voluto  a Madrid, sponda "Atleltico", mettendo sul piatto 15 milioni per strapparlo al Torino di Ventura.

Roma, Fiorentina, Torino, Atletico Madrid, Milan, Genoa le principali squadre dove ha militato, senza dimenticare che Alessio Cerci ha fatto parte anche dell'élite degli azzurri. Fu Cesare Prandelli a farlo esordire in Nazionale nel 2013. L'occasione fu un'amichevole contro il Brasile e Cerci entrò in campo ad inizio ripresa al posto di un certo Pirlo.

Insomma, un talento naturale ed un campione che, dopo un periodo non troppo felice calcisticamente, decide di rimettersi in gioco e a 33 anni scende in Lega Pro per portare il Cavallino in alto. Sì, perché Alessio Cerci è uno che fa la differenza

Con questo grande colpo di mercato l'attacco amaranto, già tra i migliori della categoria, diventa stellare. Cutolo, Pesenti, Merola, Cerci ma anche Sane e Belloni sono nomi che incutono timore a tutte le difese avversarie in Lega Pro ma anche in Serie B. 

Ma se oggi è il grande giorno di Cerci, un plauso deve essere fatto anche a Di Bari e alla società che è stata capace di attrarre un campione di cotanto spessore ma anche di saper operare bene sul mercato, che lo stesso direttore sportivo dice non definitivamente chiuso. Infatti nel mirino dell'Arezzo c'è un difensore di esperienza  che attualmente è svincolato.

Colpi importanti che denotano come la nuova proprietà abbia voglia di fare bene investendo in qualità ma anche nella ristrutturazione dell'intera macchina amaranto. Cerci, che ha firmato un biennale, sarà l'uomo immagine dell'Arezzo nella prossima stagione sportiva ma la società non si è limitata a questo. Investimenti importanti sono stati fatti anche nelle infrastrutture. Il manto erboso dello stadio, i campetti di allenamento ma anche gli spogliatoi, gli uffici, le strutture dedicate alla stampa e all'accoglienza, rientrano tra le priorità per rimettere in moto la macchina amaranto e farla viaggiare il più lontano possibile.