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Il blu dell'Ucraina col giallo della mimosa

La Cgil di Arezzo celebra un 8 marzo diverso quest'anno. Al centro la pace e la riaffermazione dei diritti delle donne. Fiori alle anziane nelle Rsa

"Avrebbe dovuto essere un 8 marzo all'insegna dei diritti. Adesso abbiamo una nuova emergenza e cioè la pace e la difesa della vita, non solo dei diritti, delle donne ucraine e di questo intero popolo aggredito da Putin. Oggi la Cgil e lo Spi, insieme agli altri sindacati e ai movimenti pacifisti, sono a Roma per manifestare solidarietà. Gli obiettivi sono quelli del coinvolgimento dell’Onu per arrivare al cessate il fuoco e all'apertura di un vero negoziato".

Queste le parole con cui Sandra Nocciolini, responsabile donne Cgil e Spi, annuncia un 8 marzo diverso. "Questa giornata rimane il simbolo del percorso femminile e femminista verso le pari opportunità e l'autodeterminazione. Mettiamo al centro la pace ma riaffermiamo anche i diritti delle donne che quotidianamente cercano di affermare la loro dignità, le loro capacità nella famiglia, nel lavoro, nella società".

L'8 marzo i sindacati confederali, quelli dei pensionati (sia da lavoro dipendente che autonomo) e i coordinamenti donne si recheranno nelle Rsa aretine per portare fiori e dolci alle ospiti. Saranno quelle delle strutture di Subbiano, Pescaiola, Colle del Pionta, Fossombroni, Maestrini, Vialla Fiorina e Casa di Michele. Analoghe iniziative nelle altre Rsa della provincia.

"Nella logica di l'otto tutto l'anno - e l'apostrofo è necessario - l'impegno dei Coordinamenti donne di Spi e Cgil proseguirà con altre iniziative. Mercoledì 16 marzo saremo nell'auditorium Buozzi della Cgil per parlare di lavoro femminile, strumenti di conciliazione e di condivisione. Altre iniziative le stiamo programmando per aprile" termina Nocciolini.