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Mense e pulizie, la mobilitazione dei lavoratori

Tre mesi senza reddito. Cassa integrazione non percepita o già finita e prossimi alla sospensione estiva dei contratti, inizia la rivolta del settore

Foto Archivio

Fissata per domani, dalle 9,30 alle 12,30, davanti alla Prefettura la mobilitazione nazionale dei lavoratori di mense e pulizie scolastiche e aziendali. 

Fisascat Cisl stanno chiedendo ai datori di lavoro la Fis ordinaria ovvero il Fondo Integrativo Salariale che va a coprire anche quelle aziende che non rientrato nel campo dell’applicazione della cassa integrazione ordinaria e straordinaria. Oltre a misure di intervento di sostegno immediato, le OO.SS. chiedono anche garanzie in merito alla ripristino dei contratti in settembre al fine di assicurare continuità occupazionale e reddituale a tutti quei lavoratori che svolgono il servizio in appalto. "Molti lavoratori non hanno più un reddito da almeno tre mesi a causa della indisponibilità delle imprese a dare l’anticipo dell’Assegno Ordinario, così come registriamo anche il grave ritardo nella liquidazione della indennità da parte dell’Inps, a volte dovuto alla lentezza nella compilazione del modello Sr41 da parte delle aziende e che, come ogni anno, vedranno sospesi i loro contratti a giugno, con la fine dell’anno scolastico, per poi essere ripresi a settembre, rimanendo in questi mesi senza retribuzione e senza ammortizzatori. Per queste ragioni di vera emergenza sociale le nostre categorie hanno richiesto misure di sostegno a vari livelli." A parlare il segretario Fisascat Cisl Arezzo, Maria Rosaria Esposito, che non nasconde forte preoccupazione.