Mercato del lavoro messo ko dalla pandemia, nel secondo trimestre di quest'anno, ancor più che nei tre mesi precedenti. Lo dicono i dati che fornisce la Camera di Commercio.
Anche la tendenza, relativa a tutto il Paese, registra una forte diminuzione delle ore lavorate quale diretta conseguenza di una eccezionale caduta dell’attività economica, che si è tradotta in una flessione del PIL nel secondo trimestre pari al 12,8%, in termini congiunturali, e al 17,7% in termini tendenziali.
“Le ricadute negative registrate a livello nazionale - spiega il Presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena Massimo Guasconi - sono state rilevanti anche per la provincia di Arezzo e i dati del Sistema Informativo del Lavoro della Regione Toscana ci permettono di quantificarne le conseguenze sul mercato del lavoro provinciale".
Ed ecco che Guasconi snocciola i numeri: "partendo dal lato della domanda, nel secondo trimestre gli avviamenti al lavoro si sono praticamente dimezzati rispetto allo scorso anno (-48,7%). Già nel primo trimestre, però, si erano palesate le prime difficoltà che avevano portato ad una diminuzione delle assunzioni dell’11,8%. Il dato complessivo dei primi sei mesi dell’anno mostra quindi una flessione del 28,6%. La sospensione di buona parte delle attività ha frenato le assunzioni sia per quanto riguarda le posizioni lavorative “stabili” che per quelle flessibili o stagionali. Non tutti i settori sono stati colpiti in egual misura: le diminuzioni più rilevanti si sono verificate nel manifatturiero (-68,8%) e negli alberghi-ristoranti (-60,9%), mentre minori sono state le ricadute per l’agricoltura (-22,5%)".
Avviamenti al lavoro per settore economico - provincia di Arezzo
1° trim. 2020 | Var. % | 2° trim. 2020 | Var. % | 1° sem 2020 | Var. % | |
Agricoltura | 3.813 | -7,0% | 1.227 | 22,5% | 5.040 | -11,3% |
Manifatturiero | 2.483 | -33,5% | 990 | 68,8% | 3.473 | -49,7% |
Costruzioni | 622 | -19,9% | 449 | 40,1% | 1.071 | -29,8% |
Commercio | 1.062 | -9,6% | 663 | 42,7% | 1.725 | -26,0% |
Trasporto e magazz. | 305 | -26,0% | 178 | 46,1% | 483 | -34,9% |
Alberghi e ristoranti | 1.198 | -18,0% | 825 | 60,9% | 2.023 | -43,3% |
PA, Istruzione, Sanità | 1.824 | 4,5% | 757 | 43,0% | 2.581 | -16,0% |
Servizi alle imprese | 1.076 | 2,3% | 634 | 48,6% | 1.710 | -25,2% |
Altro | 2.067 | 7,2% | 1.337 | 36,1% | 3.404 | -15,4% |
Totale | 14.450 | -11,8% | 7.060 | 48,7% | 21.510 | -28,6% |
Avviamenti al lavoro per tipo di contratto - provincia di Arezzo
1° trim. 2020 | Var. % | 2° trim. 2020 | Var. % | 1° sem 2020 | Var. % | |
Lavoro a tempo indeterminato | 1.852 | -10,1% | 796 | -50,0% | 2.648 | -27,5% |
Contratto a tempo determinato | 8.483 | -13,1% | 3.857 | -48,0% | 12.340 | -28,2% |
Somministrazione | 1.198 | -10,9% | 671 | -52,9% | 1.869 | -32,6% |
Contratto a progetto/co.co.co | 251 | 2,4% | 148 | -7,5% | 399 | -1,5% |
Tirocinio | 260 | -11,3% | 75 | -79,9% | 335 | -49,8% |
Apprendistato | 652 | -29,4% | 227 | -72,5% | 879 | -49,7% |
Lavoro domestico | 1.017 | 20,4% | 799 | -1,8% | 1.816 | 9,5% |
Lavoro intermittente | 579 | -16,0% | 441 | -54,8% | 1.020 | -38,7% |
Altre forme | 158 | -28,8% | 46 | -72,9% | 204 | -48,0% |
Totale | 14.450 | -11,8% | 7.060 | -48,7% | 21.510 | -28,6% |
“Per quanto riguarda le tipologie di contratti utilizzati nelle assunzioni - prosegue ancora Guasconi - i più gettonati restano quelli a tempo determinato che diminuiscono del 48% rispetto al secondo trimestre del 2019. Particolarmente penalizzati il tirocinio (-79,9%) e l’apprendistato (-72,5%), mentre sono state piuttosto limitate le conseguenze per contratti a progetto/co.co.co. (-7,5%) e lavoro domestico (-1,8%). Per quanto riguarda i contratti a tempo indeterminato, infine, ne sono stati sottoscritti esattamente la metà rispetto ad un anno fa. A livello territoriale, tutte le aree presentano pesanti flessioni per le assunzioni registrate presso i Centri Provinciali per l’Impiego: l’area più colpita è comunque il Valdarno che nel secondo trimestre presenta una contrazione del 53,7% rispetto al 2019. La più contenuta, pur rimanendo sempre molto elevata, è quella registrata in Valtiberina (-37,9%). Per capire meglio l’evoluzione della dinamica occupazionale dovremo necessariamente attendere i dati definitivi dei prossimi due trimestri: sarà infatti l’autunno il vero banco di prova per le prospettive di recupero e di ripresa del sistema economico e soprattutto del mercato del lavoro. Ma già alcune anticipazioni possono essere colte nelle analisi previsionali contenute nel nostro rapporto Excelsior”.
Avviamenti al lavoro per CPI - provincia di Arezzo
1° trim. 2020 | Var. % | 2° trim. 2020 | Var. % | 1° sem. 2020 | Var. % | |
Area aretina | 5.871 | -3,5% | 2.860 | -48,9% | 8.731 | -25,3% |
Casentino | 1.131 | -17,5% | 735 | -44,1% | 1.866 | -30,5% |
Valdarno | 3.499 | -21,1% | 1.569 | -53,7% | 5.068 | -35,2% |
Valdichiana | 2.574 | -11,6% | 1.154 | -49,0% | 3.728 | -28,0% |
Valtiberina | 1.375 | -13,1% | 742 | -37,9% | 2.117 | -23,8% |
Provincia | 14.450 | -11,8% | 7.060 | -48,7% | 21.510 | -28,6% |
“Il report trimestrale Excelsior – prosegue il segretario generale Marco Randellini - prevede, per il periodo settembre -novembre 2020, 4.400 entrate programmate. Rispetto allo stesso periodo del 2019 la contrazione, -14,6%, è meno rilevante del trimestre precedente (-45%). In particolare, nel mese di settembre sono state previste 1.480 assunzioni (contro le quasi 1.790 del settembre 2019). Si tratta per il 29%, di assunzioni con contratto a tempo indeterminato (erano il 21% un anno fa) mentre il restante 71 % è con contratti a termine. Le imprese che prevedono assunzioni sono pari al 10% del totale (erano il 12% nel 2019). Le entrate previste si concentreranno nel 69 % dei casi nelle imprese con meno di 50 dipendenti e nei settori “altre industrie” (che comprende il settore dell’oreficeria) “i servizi alle persone” e il “commercio”. Per quanto concerne le difficoltà di reperimento, queste riguardano complessivamente il 35% delle assunzioni (in aumento di 2 punti percentuali rispetto al 2019), ma per alcune figure professionali il mismatch diventa molto più importante e supera spesso la metà di quelle previste. Questo vale soprattutto per la ricerca degli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici e degli operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche. Per una quota pari al 33% le assunzioni interesseranno giovani con meno di 30 anni ed una quota del 9 % sarà destinata a personale laureato”.
“Anche questo Rapporto Excelsior, come il precedente, - conclude Randellini- contiene un approfondimento sulla tenuta del tessuto imprenditoriale dopo l’ emergenza Covid 19.La rilevazione, compiuta a cavallo tra il luglio e l’agosto, evidenzia come il 35,8% delle imprese aretine abbia un’attività a regimi simili a quelli pre-emergenza. E’ una dato che ovviamente varia molto a seconda del settore interpellato: più negativo per le industrie tessili e per le imprese del settore turistico, dove solo rispettivamente il 10,7% ed il 14,4% hanno avuto un recupero totale delle attività; molto più positivo per le aziende dei servizi informatici, per l’intero settore delle costruzioni e per le industrie meccaniche dove rispettivamente il 61,3%, il 51,6 ed il 48,5 hanno ripreso totalmente ed in alcuni casi aumentato la propria attività. L’incertezza sulla ripresa economica continuerà comunque per tutto il 2020: il 71% delle imprese del nostro territorio prevedono infatti una ripresa complessiva dell’economia italiana solo nel primo semestre 2021.
Un incertezza che è sicuramente alimentata, in un territorio ad alta vocazione all’export come quello aretino, dalla debolezza della domanda proveniente dai mercati internazionali che penalizza negativamente anche le prospettive occupazionali.”