Il rincaro avrà effetti partirà dalla bolletta di marzo ma avrà effetti retroattivi facendo riferimento ai consumi iniziati il primo gennaio 2016. Ci sarà una modifica degli scaglioni di consumo, delle tariffe per lo scarico in fogna e quelle per la depurazione e l’importo della quota fissa.
Innanzitutto sarà introdotta una prima fascia agevolata di 30 metri cubi l’anno al prezzo di soli 0,2 Euro/mc (addirittura di 0,1 Euro/mc per gli utenti con ISEE inferiore a 8.030 Euro) e anche la quota fissa sarà ridotta da 76 a 39 Euro l’anno.
Tuttavia l'aumento del costo dell'acqua per i consumi superiori alla prima fascia potrebbe portare ad aumenti delle bollette. Secondo il Comitato Acqua Pubblica si va da un più 34 euro di chi consuma 90 metri cubi all’anno, fino a 122 euro di aumento per chi ne consuma 250 metri cubi. Nel mezzo c’è l’aumento percentuale più alto, del 23%, chi consuma 150 metri cubi dovrà pagare 90 euro in più.
Considerando che la maggior parte delle utenze familiari e aziendali rientrano negli scaglioni più alti è previsto un aumento generalizzato delle bollette in arrivo.