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Covid, parte lo screening nelle scuole Superiori

Coinvolte 5 classi, 25 ragazzi a settimana a rotazione. Obiettivo: monitorare la situazione per alcuni mesi. L'iniziativa di Asl e Regione

Dopo lo screening di massa sugli alunni delle Elementari e delle Medie, prima del rientro dalle vacanze scolastiche, che ha coinvolto la gran parte dei comuni casentinesi, ad eccezione di Chiusi e Ortognano, adesso la stessa iniziativa interesserà i ragazzi più grandi.

Il professor Egidio Tersillo Dirigenti dell’Isis Fermi commenta: “abbiamo aderito con entusiasmo al progetto della Asl coordinato dalla Regione Toscana, poiché fa parte di una progettualità più ampia di prevenzione tesa ad indagare quelle situazioni complesse dove non c’è ancora sintomaticità e quindi potenzialmente più insidiose. Le modalità con cui è organizzata l’operazione vanno proprio in questa direzione, consentendoci di tenere sotto controllo la situazione nelle classi per qualche mese. Sono infatti coinvolte cinque classi, 25 ragazzi a settimana a rotazione. Così avremo un monitoraggio spalmato per alcuni mesi con un turno che si ripete ogni 4 settimane”.

"Dopo il grande progetto che ha coinvolto tutte le scuole di ordine inferiore del Casentino per un totale di 2 mila ragazzi, adesso tocca agli studenti più grandi - ricorda il sindaco Filippo Vagnoli. Ottima iniziativa di Asl e Regione che partirà a breve. E’ fondamentale andare avanti su questa strada, impegnandoci singolarmente ogni giorno. In particolare lo screening nelle scuole è fondamentale per capire come si sta muovendo il contagio tra la nostra popolazione. Appoggiamo l’iniziativa e ringraziamo oltre la Asl e la Regione anche tutto il personale scolastico per quello che sta facendo”.

E ancora Tersillo racconta come il suo Istituto sta reagendo al rientro in classe anche se con modalità miste: “quella della scuola è una battaglia giornaliera e non facile. Stiamo combattendo tra tamponi e quarantene cercando di giocare di anticipo ovvero utilizzando la DAD – che da noi funziona molto bene - in situazioni dubbie. Questo ci ha permesso di “salvare” molte classi dall'isolamento. Ringrazio i genitori per la comprensione e l’attenzione e li esorto a fare come stanno facendo, ovvero seguire sempre il principio di precauzione: davanti a sintomi non chiari, tenete i ragazzi a casa”.