Politica

Il cubo di Rubik delle fusioni

Duro affondo di Sel Casentino verso i sindaci del Casentino nel dibattito sulle fusioni. Sel si schiera comunque per le fusioni

"Se non ci avesse pensato Rubik ad inventare il “cubo magico” ora ci avrebbero pensato i sindaci del Casentino a costruirlo, ma senza dare soluzioni! I nostri sindaci passerebbero allo storia delle invenzioni , con le loro più o meno stravaganti ed improvvisate idee di fusione tra comuni, con proposte, controproposte, picche e ripicche." Con queste parole affidate ad una nota stampa Sel Casentino stigmatizza il dibattito sulle fusioni in Casentino.

La nota prosegue: "Comprendiamo le ragioni di chi difende l'attuale organizzazione vedendo nelle fusioni il rischio di impoverimento e di ulteriore marginalizzazione dei piccoli comuni montani: preoccupazione legittima. Ma chiediamoci; questi piccoli comuni da soli, al di là di avere il sindaco a portata di mano, quali risposte sono in grado di dare oggi ai loro cittadini, se poi la maggior parte delle risorse prevede una associazione sia per ottenerle che per gestirle?

Forse proprio per queste preoccupazioni, più che dire no a qualsiasi forma di fusione, dovremmo metterci a tavolino. Studiare un progetto serio, che, per esempio, metta nello statuto del nuovo comune, forme di rappresentanza legate alle singole realtà territoriali, forme (per esempio) di pro-sindaco delegato e forme di partecipazione organizzata oltre alla garanzia della permanenza di servizi diffusi sul territorio. Purtroppo in Casentino niente di tutto questo è stato fatto ed il problema delle fusioni è solo uno strumento di polemichette quotidiane tra sindaci, tra rappresentanze politiche o tra fazioni all'interno degli stessi partiti (in particolare del PD che sembra aver perso ogni bussola)."