Attualità

Canone e ricezione tv, Comuni montani in rivolta

Uncem ha preparato una mobilitazione per chiedere un migliore servizio televisivo, in vista dell'inserimento del canone Rai nella bolletta elettrica

Uncem (l'associazione dei Comuni e degli Enti montani) ha inviato ai Sindaci e ai Consiglieri di 4.000 Comuni italiani, un ordine del giorno per la richiesta di un migliore servizio televisivo, in vista dell'inserimento del canone Rai nella bolletta elettrica. 

L'Unione dei Comuni e degli Enti montani, con una nota del Presidente nazionale on. Enrico Borghi, ha chiesto a tutti i Comuni, alle Comunità montane e alle Unioni montane di Comuni, di approvare al più presto l'odg in Consiglio o in Giunta e di trasmetterlo poi ai Parlamentari delle proprie Regioni.

Il passaggio al digitale terrestre ha obbligato molte famiglie a dotarsi di tv sat. E ha impegnato tante Comunità montane nell'attivazione e nella gestione, d'intesa con le Regioni, di ripetitori "privati", non gestiti da RaiWay, unica possibilità per raggiungere i borghi alpini delle aree più interne del Paese.

I Comuni e le Unioni con Uncem chiedono al Governo e al Parlamento un tavolo di monitoraggio nazionale ma anche di Impegnare Rai Way nel potenziamento delle infrastrutture per la trasmissione del segnale tv nelle aree montane e più interne del Paese. Serve poi un attento lavoro sui contenuti. "La Rai - evidenzia il Presidente nazionale Uncem - deve rafforzare e ampliare l’informazione locale e regionale, riattivando e potenziando trasmissioni quali TgrMontagne e Ambiente Italia. È di alto livello e fa buoni ascolti la trasmissione Linea Bianca, ma un format sulla montagna deve essere esteso a tutto l'anno, non solo trasmesso d'inverno".