Cultura

Le eccellenze del Casentino alla Mostra di Firenze

Alla Mostra dell’Artigianato di Firenze debutta il progetto di promozione turistica tra Casentino, Valtiberina, Valle del Savio e del Bidente

Il nuovo progetto si chiama “4 Valli nel Parco: Appennino senza confini".

“Quello che debutterà all’80° Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze sarà un nuovo modello di promozione del territorio delle Quattro Valli il cui fulcro è la dorsale appenninica che corre tra il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e il sistema dei Parchi della Valtiberina”. 

Con queste parole Nicolò Caleri, sindaco del Comune di Pratovecchio Stia che è capofila nell’iniziativa, illustra i motivi che hanno spinto un gruppo di Enti Locali e Territoriali a partecipare alla prestigiosa Mostra del capoluogo fiorentino, in un ampio spazio nella Palazzina Lorenese alla Fortezza da Basso, con l’iniziativa “Artigianato d’Appennino – La natura che incontra l’arte tra il Parco Nazionale e le Terre di Piero”.

“Lavorando a questo progetto – prosegue Caleri – abbiamo considerato che l’Appennino, spesso visto come elemento divisorio di territori e di popolazioni, rappresenta invece un comune denominatore importante, con molteplici elementi condivisi che vanno evidenziati e valorizzati. Per questo noi crediamo fortemente che cominciare a parlare un solo linguaggio nel presentare al mondo le nostre emergenze ambientali, artistiche, storiche e produttive sia essenziale al fine di sviluppare le nostre potenzialità turistiche. Le Amministrazioni che guideranno l’iniziativa di Firenze saranno quelle di Pratovecchio Stia, Bibbiena, Anghiari, Sansepolcro, Bagno di Romagna e Santa Sofia, ma tutto il territorio delle Quattro Valli deve unirsi in questa azione promozionale per dare forza a questo nuovo modello di Appennino senza confini.”

Che cosa questi territori metteranno in mostra a Firenze? “Oltre alle aziende, ovviamente, facilitate a partecipare grazie al sostegno economico dei Comuni, ogni amministrazione porterà nel capoluogo fiorentino le proprie eccellenze. Dal Casentino saranno presenti gli artigiani della Biennale del Ferro Battutodi Stia, anche con brevi corsi di forgiatura per bambini; Naturalmente Pianoforte, con concerti e due strumenti personalizzati per la fiera, che potranno essere suonati liberamente; il museo dell’Arte della Lana con le aziende produttrici del panno Casentino, e il Museo Archeologico; e ancora gli sbandieratori di Bibbiena, la rievocazione storica della Mea, il Centro Fotografico della fotografia d’autore, la compagnia teatrale NATA, le associazioni Noi che Bibbiena e Casentino Selvaggio. Dalla Valtiberina avremo il Gruppo Storico “Rinascimento del Borgo” di Sansepolcro, mentre dalla Romagna porteranno animazione anche per i bambini le cooperative che sviluppano le attività nel Parco Nazionale e nei suoi centri visita. Stiamo ancora finendo di definire le partecipazioni, quindi è difficile riassumere tutto in poche righe, si può solo venire e ammirare”.

L’appuntamento dunque è alla Fortezza da Basso dal 23 aprile al 1 maggio, e sarà un “battesimo” da seguire con attenzione per i possibili sviluppi futuri.