Politica

Lorenzoni entra nel Pd

L'assessore della giunta civica si è iscritto al Pd di Bibbiena. Bernardini commenta: Nessun imbarazzo, resta elemento importante della Giunta"

Federico Lorenzoni entra nel Pd. L'iscrizione è già avvenuta anche se deve superare il via libera della "commissione dei garanti" provinciale in quanto, per alcuni, la sua posizione di assessore in un'amministrazione civica che ha sconfitto il Pd alle elezioni potrebbe essere non compatibile con l'iscrizione al partito. 

Una scelta che è diventata pubblica negli ultimi giorni e oggetto di polemiche anche se l'assessore non ha ancora rilasciato nessuna dichiarazione.

Sulla questione interviene però il sindaco Daniele Bernardini che commenta: "Nessun clamore, ma soprattutto nessun imbarazzo. Proprio perché quella che rappresento è una Lista Civica, ogni elemento al suo interno ha li libertà di appartenere a qualsivoglia partito; per dirla in modo molto diretto: non ho mai chiesto “patenti” a nessuno. Nella Lista Civica ci sono persone di provenienza politica diversa che hanno sempre collaborato per il bene di Bibbiena ottemperando ai principi espressi dal programma della stessa Lista. Non vedo dove stia il problema, l’imbarazzo – che non c’è stato dentro la Giunta – e il clamore. Per me e per coloro che hanno fin dall’inizio collaborato con la Lista Civica questo concetto di apertura è sempre stato un principio importante."

Bernardini precisa che: "Lorenzoni non è un eletto, ma nominato come esterno, il che si aggiunge a ciò che ho detto in precedenza sul discorso dell’imbarazzo e di presunte tensioni all’interno del gruppo. Il progetto della Lista Civica è innovativo proprio perché riconosce libertà di appartenenza e soprattutto agisce al di sopra dei partiti e per il bene della gente. finchè permangono questi principi non ci saranno problemi all’interno del gruppo. A questo proposito posso dire, senza timore di essere smentito, che non solo Lorenzoni rappresenta un elemento importante della nostra Giunta e della Lista ma ha sempre agito – e continua a farlo – nel rispetto assoluto dei principi che hanno ispirato il gruppo e lo sostengono. Capisco che le nostre logiche siano assolutamente innovative rispetto a quelle di persone abituate a pensare e agire con schemi completamente differenti in cui l’appartenenza partitica diventa un modus vivendi e quindi operandi rigido che esclude ogni altra possibilità di azione e pensiero”.