Attualità

E nuova luce fu sulla storica torre del Tannino

Un primo maggio speciale a Bibbiena Stazione con un evento legato ai mestieri del passato e l'accensione del simbolico edificio

La festa del lavoro quest’anno si celebra all’insegna della creatività e dei lavori tradizionali sulle vie di Bibbiena Stazione con una manifestazione ideata a promossa dai commercianti dal titolo “La via delle arti e dei mestieri”.

Tutto si concluderà con l’inaugurazione della nuova illuminazione della torre del Tannino.

Come spiega la Presidente dell’Associazione commercianti Barbara Matti Altadonna: “si tratta di una mostra mercato chi si occupa dei mestieri dimenticati come il ciabattino, l’impagliatore, l’intarsiatore, lo scalpellino. Poi abbiamo anche i banchi delle opere del proprio ingegno (telaio, fumettista, uncinetto). Non mancheranno i prodotti tipici del territorio. Abbiamo pensato di dare voce e spazio anche al sociale con i ragazzi di AmicaRete e il loro teatro. Inoltre, ci sarà il Teatro dei burattini di Rassina. Il nostro sogno è quello di realizzare ogni anno una sorta di vetrina che anticipa e promuove tutte le manifestazioni importanti che si svolgono sul territorio durante l’estate”.

Per tutta la giornata e con orario continuato rimarranno aperti i negozi di Bibbiena Stazione. La sera alle ore 21, a conclusione di tutto, l’amministrazione inaugurerà la nuova illuminazione della Torre del Tannino.

L’assessore Daniele Bronchi termina: “questa sarà una giornata speciale dove alla celebrazione del lavoro dell’uomo, si unirà anche il completamento di una struttura simbolo di Bibbiena che è appunto la torre del Tannino. L’accensione con luci speciali ha un significato importante per tutti noi: si accende la speranza, innanzitutto, ma anche la voglia della nostra comunità di continuare sul cammino dell’impegno nei confronti del lavoro, degli altri e della comunità”.

La Torre è stata oggetto di un recente intervento di messa in sicurezza e di recupero sul quale l’amministrazione ha investito circa 35 mila euro. Il tutto legato all’importanza storica di questo simbolo cittadino.