Attualità

Nuovo Consiglio per la Pro Loco di Farneta

Eletto presidente Licio Ferrini, i nomi di tutti i componenti. Tanta voglia di fare e progettare dopo il duro periodo della pandemia

La Pro Loco di Farneta, il piccolo borgo delle Novelle della Nonna, ha un nuovo Consiglio. A salutare la nuova compagine è stato l’Assessore Daniele Bronchi che commenta: “Il tessuto associazionistico del nostro comune, oltre che corposo a livello numerico è anche molto attivo e rappresentativo di una vitalità insita nel DNA della nostra comunità. Per questo credo che, soprattutto dopo il periodo che abbiamo attraversato, una comunità che vuole riprendersi il futuro sia qualcosa da festeggiare. In particolare le realtà di piccoli borghi come Farneta sono fondamentali”.

Il nuovo consiglio è così composto: Licio Ferrini Presidente, Christian Manni Vice Presidente, Eleonora Gambineri Segretaria, Ersilia Acciai tesoriera, Walter Giorgi, Alessia Andreani, Andrea Andreani, Giacomo Bartolini ed Elsa Acciai.

Licio Ferrini come nuovo Presidente aggiunge: “oggi il mio grazie va al cielo, al mio amico Adriano Andreani che, 18 anni fa, mi chiese di avvicinarmi all’allora Circolo Arci di Farneta per dargli una mano. Quel breve viaggio che facemmo insieme fu importante, perché mi ha dato modo di apprendere tante cose, di impegnarmi per rafforzare ancora di più questa funzione di collante che le pro loco hanno tra le varie fasce di età, e di lavorare ancora di più per il sociale, funzione anche questa delle stesse pro loco. Ci impegneremo per far ripartire al meglio questo luogo, per farlo conoscere e per farlo vivere dalle persone che ci abitano anche interagendo in modo creativo e gioioso con la Casa Famiglia. Grazie a tutti i miei consiglieri e all’impegno che metteranno in questo percorso che faremo insieme con serietà ma anche con gioia”.

Il borgo dove si dice che abbia trascorso lunghi periodi la scrittrice e giornalista Emma Perodi autrice de Le novelle della Nonna, testo famoso e attualmente al centro del neonato Parco letterario omonimo, conta 60 abitanti, molti dei quali giovani e giovanissimi e una casa famiglia – la Casa di Emma – che ospita bambini e ragazzi. Per questo negli ultimi anni la comunità ha potuto rinnovarsi in una nuova missione e ricostruirsi, interamente ed esternamente, come luogo di accoglienza, di unione e di solidarietà.