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Piazza Grande, maxi intervento per la sicurezza

Da metà ottobre verranno abbattuti cinque tigli diventati pericolosi e saranno sostituiti con altre piante

Maxi intervento di messa in sicurezza per piazza Grande, nel cuore di Bibbiena. Da metà ottobre verranno abbattuti cinque tigli, sistemato il fondo della piazza e saranno piantati nuovi alberi. Ad annunciarlo il sindaco di Bibbiena, Filippo Vagnoli.

Il suo vice, Matteo Caporali, spiega quindi i dettagli:  "qualche tempo fa come amministrazione abbiamo predisposto uno studio approfondito sulle piante che si trovano nei contesti urbani più sensibili del nostro territorio. In sostanza abbiamo delle schede di ogni alberatura. Tutti e cinque i tigli di Piazza Grande presentano uno stato di logoramento interno con aperture importanti e preoccupanti. Oltre alle schede ci sono filmati realizzati dentro alle piante stesse che sono a disposizioni di tutti coloro che vogliono visionarli in modo più attento. 

Gli alberi rappresentano in sostanza un pericolo che non possiamo sottovalutare ulteriormente. Per questo abbiamo deciso di rimuoverle comprese le radici che, nel corso del tempo, hanno portato ad un altrettanto pericoloso spostamento del muro che costeggia la scalinata della Biblioteca Giovannini. Quindi, oltre l’abbattimento dei tigli abbiamo predisposto il ripristino della pavimentazione della piazza, la messa in sicurezza del muro e la sostituzione delle piante. Per il lavoro abbiamo investito 35mila euro. I lavori avranno una durata complessiva di circa quindici giorni”.

Il sindaco Filippo Vagnoli conclude tornando sulla questione della trasparenza dei documenti inerenti lo stato delle piante: “gli studi e le ispezioni fatte all’interno dei tigli, da parte dell’azienda locale D.R.E.A.M, mettono in luce uno stato di degrado importante e quindi il conseguente pericolo di caduta. Tutta la documentazione è a disposizione della cittadinanza che voglia approfondire questo aspetto. Purtroppo, la situazione sanitaria che stiamo attraversando non ci ha consentito di organizzare un’assemblea pubblica dove poter condividere in presenza questo percorso che coinvolge tutti noi da vicino. Ribadisco che la questione è di estrema urgenza e riguarda la sicurezza pubblica. Il punto in cui sono collocati gli alberi coinvolge un luogo di grande frequentazione. Non ci possiamo permettere di avere dubbi quando di mezzo c’è l’incolumità delle persone. Le piante comunque verranno opportunamente sostituite”.