Cronaca

Un acquirente e un venditore vittime di truffe

Altri due raggiri online ai danni di casentinesi scoperti dai Carabinieri di Bibbiena. Quattro in totale le denunce per un fenomeno sempre più diffuso

Ancora attività di indagine concluse dai Carabinieri di Bibbiena per due truffe online, una ai danni di un acquirente e una ai danni di un venditore.

Il primo è un 71enne della vallata che su Instagram era entrato in contatto con una sedicente pagina di moda che proponeva capi di abbigliamento di importanti marchi a prezzi convenienti. Speditiva la trattativa all’esito della quale il malcapitato non ha però ricevuto nessuno dei capi desiderati: il malfattore aveva chiesto un centinaio di euro di anticipo che la vittima aveva inviato su una sua carta ricaricabile. Per il reato di truffa è stato denunciato un uomo di Bari, classe '68, che già in passato era stato protagonisti di simili vicende.

L'altro raggiro, invece, si è svolto con la modalità del finto pagamento presso un ATM bancario il cui meccanismo, molto semplice, è stato più volte illustrato dai Carabinieri sui social network e attraverso i media locali e nazionali. Vittima uno sfortunato venditore privato di un camper, dato che è incorso in falsi acquirenti.

Aveva infatti pubblicato su un sito di compravendita online l’annuncio per la vendita del proprio camper e immediatamente era stato contattato da un uomo interessato. Quest’ultimo, utilizzando i documenti di un altro soggetto risultato poi estraneo alla vicenda, aveva convinto l’aspirante e sfortunato venditore casentinese a recarsi da un ATM bancario per ricevere un fantomatico pagamento istantaneo. Di fatto il truffatore aveva fornito il numero della propria carta ricaricabile e adducendo il pretesto che si trattava di codici dispositivi, era riuscito a fargli inserire per ben sette volte l’importo di 250 euro facendosi ricaricare per un totale di ben 1.750 euro.  Amara quindi la sorpresa per la vittima: non si trattava di un pagamento istantaneo ma di plurime ricariche al falso acquirente.

È ancora una volta utile ribadire che questa è una modalità truffaldina molto utilizzata e purtroppo, nonostante la sensibilizzazione sul tema da parte dei Carabinieri della Compagnia di Bibbiena che hanno illustrato il metodo anche nella nota trasmissione “Mi Manda Rai Tre”, molte sono le persone che incorrono nel raggiro. 

In questo ultimo episodio sono in tutto tre le persone denunciate, due donne e un uomo, di età compresa tra i 70 a i 30 anni, residenti nella provincia di Modena e con a carico precedenti specifici. Per loro un deferimento per truffa e a carico dell’uomo anche per sostituzione di persona.