Attualità

12 casi di violenza contro le donne

In Casentino 12 casi di cui 6 a Bibbiena. L’appello dell’assessore Caporali in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne

Tra il 2014 e 2015 i casi presi in carico dal Distretto Casentino sono stati 6, e altri 6 gestiti dal solo Comune di Bibbiena. Sotto i numeri, tuttavia, ci sono loro, le donne colpite, ferite nell’animo e nel corpo.

Il Servizio sociale del Comune di Bibbiena ha preso in carico queste persone, indirizzandole sui vari percorsi, ma anche sostenendole come esseri umani in un difficile percorso di recupero.

A livello di Casentino il Servizio Sociale Professionale si avvale di due strutture, Consultorio e Territorio (Distretto o sedi Comunali). La segnalazione, obbligatoria, viene fatta al tribunale ordinario, alla procura della Repubblica o al Tribunale dei Minori a seconda dei casi. Nei casi di estrema emergenza è previsto anche un allontanamento dalle mura domestiche e si attivano una serie di sostegni di tipo psicologico, familiare e sociale.

Nel capoluogo di provincia è attiva ormai da anni l’associazione “Pronto donna” con i seguenti recapiti 0575.355053 oppure info@prontodonna.it

Nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne il messaggio che l’assessore al sociale Matteo Caporali vuole lanciare è chiaro: “Questa giornata non può e non deve essere solo un momento di ricordo delle vittime, ma deve essere un momento di presa di coscienza collettiva di un fenomeno che ci riguarda tutti, che ci spinge non solo a riflettere sulla nostra cultura, ma anche ad agire. Agire significa da un lato incoraggiare le vittime a denunciare, a parlarne - come hanno fatto le sei persone che si sono rivolte ai nostri servizi sociali comunali – dall’altro significa vigilare, prevenire anche come enti pubblici ed attivarsi per una politica di genere più equa che non si limiti alla riconoscenza verbale o simbolica di certi diritti, ma che cerchi di cambiare il modo stesso di approcciarsi alle tematiche femminili. Trovare le parole giuste, in sostanza per oggettivare il problema e comprenderlo, a cui devono necessariamente seguire azioni giuste, vere e profonde”.