Politica

Capolona insiste per la fusione con Subbiano

Il Consiglio comunale, all’unanimità, ha invitato il sindaco ad avviare l’iter per la fusione dei due comuni del basso Casentino

Secondo il Consiglio comunale di Capolona non c’è tempo per ulteriori azioni dilatorie: in modo responsabile è giunto il momento di una iniziativa istituzionale chiara e trasparente. A fronte della non-scelta dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale che ha accreditato due comitati con obiettivi diversi creando un forte disorientamento fra la popolazione, solo una iniziativa concorde dei due Comuni può far riprendere un serio dibattito democratico. Come era infatti facilmente intuibile, nelle ultime settimane si è inasprita la polemica fra i comitati, fra uno di essi e le amministrazioni comunali e fra la popolazione.

Il sindaco di Capolona, Alberto Ciolfi, si è detto ovviamente disponibile perché da sempre convinto della bontà del progetto di costituzione di un comune unico con Subbiano e su sollecitazione di tutto il Consiglio Comunale ha assicurato che assumerà nelle prossime ore una iniziativa nei confronti del collega di Subbiano, Antonio di Bari. 

A questo proposito, è stata indicata anche la strada: proporre a Subbiano una bozza di documento da approvare dai due consigli comunali in tempi certi tali da permettere al Consiglio Regionale di deliberare entro l’anno la costituzione del nuovo comune a far data dal 1 gennaio 2018 (previo referendum nella primavera 2017) e poter così tentare di godere degli incentivi di legge previsti per le fusioni volontarie. Ciolfi si è preso l’impegno di redigere una bozza e di inviarla a di Bari entro i primi giorni della prossima settimana.