Politica

Alla manifestazione per la sanità c'è anche Arturo

Il neonato movimento Arturo nato dalle ceneri di Sel Casentino parteciperà alla manifestazione europea in difesa della sanità pubblica

Arturo è nato ed è di sinistra. In attesa di vederlo crescere la trasformazione tra finzione-provocazione e realtà è compiuta. Il movimento lanciato dalla trasmissione televisiva Gazebo trova radicamento in terra casentinese.

Il 7 aprile si svolgerà la giornata europea per la difesa della sanità pubblica.

"Mai una mobilitazione è stata più opportuna, sia per l'argomento sia per la dimensione europea - dicono Luca Tafi e Giorgio Renzi, fondatori del movimento Arturo - La sanità pubblica dovrebbe essere uno di quei principi indiscutibili, tra l'altro difeso dalla nostra Costituzione. E' la base dei diritti civili. La salute del cittadino è un bene primario."

Secondo Arturo, "Oggi, in modo più o meno evidente ed esplicito, è in atto una tendenza alla privatizzazione dei servizi sanitari, che progressivamente sta demolendo il nostro servizio sanitario nazionale, finora uno dei migliori al mondo. La conseguenza sarà la separazione tra sanità di qualità a pagamento per i ricchi e sanità pubblica sempre più dequalificata per chi non si può permettere di pagare. Noi riteniamo che tutte le amministrazioni pubbliche dovrebbero aderire alla giornata in modo attivo. Chiediamo a tutti i Consigli Comunali del Casentino di formalizzare la loro adesione alla giornata. Ci sembrerebbe un segnale di attenzione ai problemi reali dei cittadini e ai loro diritti fondamentali. Le amministrazioni, poi, che si ritengono di sinistra hanno un obbligo aggiuntivo, perché la sanità pubblica è stata uno dei suoi obbiettivi prioritari che hanno portato alla approvazione del SSN alla fine degli anni '70."