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"Banche salve nonostante la Ue"

Il commento di Nicastro, presidente delle good bank, circa l'acquisto da parte di Ubi. "Tempi stretti non hanno permesso la ristrutturazione"

Roberto Nicastro, presidente Good Bank

"Il mandato della Risoluzione era quello di cedere le banche e i tempi imposti dalla Ue hanno reso impossibile una vera ristrutturazione industriale. Prima un obbligo di cinque mesi per la vendita, poi una proroga di altri 5 mesi ma annunciata in extremis. Poi un'altra proroga sempre in extremis. Impossibile programmare il futuro in queste condizioni, senza un orizzonte strategico definibile".

E' quanto dichiara in un'intervista a Il Sole 24 Ore Roberto Nicastro, che sottolinea come "la procedura di risoluzione, scattata 14 mesi fa, ha imposto la cessione in tempi strettissimi di tre banche in crisi e capitale azzerato, e non ha dato molto spazio per ristrutturazioni".

Nonostante i freni imposti dalla Ue, spiega il presidente delle good bank Banca Etruria, Banca Marche e Carichieti, "la cessione a un gruppo forte e attento al territorio come Ubi rappresenta una svolta per i tre istituti, per i loro clienti e le risorse, ed è un segnale importante per il sistema italiano".

Per quanto riguarda la quarta banca, Cariferrara, "Credo che sia questione di settimane. Entro oggi attendiamo l'adesione dei dipendenti alle offerte di uscita, anche grazie al costruttivo supporto dei sindacati. Poi si andrà a chiudere con l'acquirente".