Attualità

"Basta allarmismi sull'ospedale"

Il direttore della Asl Enrico Desideri: "comprensibili le preoccupazioni, ma i dati dicono che stiamo investendo sull’ospedale del Casentino"

Enrico Desideri, direttore della Asl Toscana Sud Est

"Sull'ospedale di Bibbiena e sul suo futuro invito tutti ad attenersi ai fatti ed ai dati di attività". Ad affermarlo è lo stesso direttore generale della Asl, Enrico Desideri, a seguito degli ultimi allarmi lanciati a mezzo stampa.

Allarmi che il direttore generale non condivide e lo dice a chiare lettere: "Se fino a qualche mese fa potevano essere comprensibili le preoccupazioni espresse da alcuni contesti istituzionali e della società civile circa le future sorti dell'ospedale del Casentino, oggi, alla luce del nuovo patto territoriale e soprattutto a fronte degli interventi concreti effettuati sulla struttura, non sono più giustificabili. Infatti – afferma ancora Desideri – i fatti concreti ed i dati di attività presentati recentemente sia ai sindaci che al comitato cittadino ci dicono con chiarezza che stiamo investendo sull'ospedale del Casentino nel rispetto degli accordi presi e che le attività sono in continuo aumento."

"Prova ne sono – prosegue Desideri – l'avvio delle attività di chirurgia specialistica (pediatrica, ginecologica, urologica, oncologica e del pavimento pelvico) e l'attivazioni degli ambulatori pediatrici, urologici e di quello pneumologico pediatrico, l'arrivo della nuova automedica, l'attivazione del corso per la partoanalgesia, l'avvio del Mo.di.C.A., la riorganizzazione in corso delle attività di terapia intensiva e sub intensiva unitamente all'approvazione del progetto per la piastra dell'emergenza, l'attivazione di 2 posti letto per la riabilitazione intensiva territoriale (ex art.26), del day service pediatrico e la contemporanea implementazione di quelli medici già esistenti, il potenziamento di cinque unità infermieristiche al pronto soccorso e la programmata assunzione al 31 marzo di 2 medici anestesisti, 1 medico di chirurgia generale e 2 medici di emergenza urgenza (pronto soccorso)."