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Caos migranti, proteste contro gli arrivi

Si moltiplicano le proteste contro la presenza dei migranti nelle frazioni dei comuni casentinesi ma potrebbero arrivarne altri

I casi più eclatanti sono le proteste che animano la frazione della Lappola nel Comune di Chiusi della Verna ed a Rassina. 

Gli abitanti della Lappola si sono recati nei giorni scorsi davanti alla prefettura per un sit in di protesta contro l'arrivo di 20 migranti in una frazione di circa 40 abitanti. 

A Rassina un'affollata assemblea pubblica ha sancito la nascita del primo comitato contro la presenza dei migranti con la richiesta al Comune di convocare un Consiglio comunale aperto per discutere sul tema. 

Nei mesi scorsi c'erano state altre proteste più o meno pubblicizzate contro l'arrivo e la presenza dei migranti in varie località casentinesi. 

Il problema sta tra chi pone un eccezione di numero - considerando la presenza dei migranti eccessiva per numero rispetto alla esigua popolazione residente nelle varie frazioni in cui sono inviati - e chi invece pone una contrarietà completa all'accoglienza. Ad alzare il vessillo della protesta c'è anche la politica con i rappresentati locali e regionali della Lega Nord presenti in prima fila, e talvolta promotori, a tutte le iniziative sul tema immigrazione. Tuttavia la questione sembra esplodere anche in molte altre realtà della provincia e della Toscana, mentre i sindaci si dichiarano sostanzialmente impotenti rispetto a decisioni che vengono prese altrove e che vengono loro solo formalmente comunicate. 

Le cooperative e le organizzazioni che si occupano dell'accoglienza, dal canto loro, pongono l'attenzione sulla mancanza di volontà delle comunità locali ad accogliere questi ragazzi che scappano dalla guerra e che molto spesso si sono occupati di piccole opere e manutenzioni per i territori che li hanno accolti. 

Intanto non sono esclusi altri arrivi nei prossimi mesi come si evince bene anche dalle cronache nazionali che oramai trattano il tema quotidianamente.