Politica

Dalla Valtiberina no alla fusione dei distretti

La Valtiberina dice no alla fusione del distretto sanitario con quello casentinese e annuncia il ricorso al Tar se la decisione diventasse esecutiva

Mauro Cornioli, sindaco di Sansepolcro

Se la proposta dell'assessore regionale Stefania Saccardi di accorpare in un unico distretto sociosanitario il Casentino e la Valtiberina dovesse trasformarsi in deliberazione effettiva i Comuni della Valtiberina faranno ricorso al Tar.

Ad annunciarlo sono Alberto Santucci, sindaco di Badia Tedalda e presidene dell'Unione dei Comuni della Valtiberina, e Mauro Cornioli, sindaco di Sansepolcro. "Sembrava tutto a posto fino a qualche ora prima dell'incontro, con l'autonomia della Valtiberina che oramai era cosa fatta o quasi – ha dichiarato Santucci – poi a sorpresa c'è stata una variazione di intenti. Evidentemente, qualche altra zona della provincia che a livello politico è più rappresentativa della nostra ha esercitato pressioni affinché questo non accadesse e allora siamo pronti a muoverci nelle dovute sedi."

La netta contrarietà alla fusione dei distretti sanitari era già stata esposta dai sindaci casentinesi.