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E' il giorno del Giro d'Italia, attesa in rosa

Gomme dipinte del classico colore legato alla corsa più importante dello Stivale. Così si aspetta il passaggio dei ciclisti. Lo "smacco" a Dante

Ci siamo. Oggi passa dall'Alto Casentino il Giro d'Italia. E l'attesa è tutta in rosa, come dimostrano le gomme colorate ed i fiori, allestititi a Stia (ringraziamo Eleonora Celli per le immagini). Ma anche lo striscione a Montemignaio insieme ai due volti storico del ciclismo, i fratelli Mugnaini (per le foto grazie anche a Paolo Ricci).

 

Trentuno chilometri per circa un'ora di gara, dalla Consuma alla Calla. Spettacolo puro e finalmente pubblico ad applaudire ed esultare, ovviamente nel rispetto delle misure anti Covid, tra colori e un clima di festa e gioia che solo il Giro sa regalare. 

La corsa rosa transiterà anche nel Parco delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna. Una straordinaria vetrina, come nel 2017. Il percorso che viene fatto oggi nella vallata è molto simile a quello di quattro anni fa.

Qualche frizione però in Casentino c'è. Sono 700 anni dalla morte di Dante e nonostante le celebrazioni siano già partite in pompa magna il Giro non passa da Campaldino. Nel XIV canto del Purgatorio il Sommo Poeta definisce "brutti porci" gli abitanti del Casentino, poi, seguendo il corso del fiume, chiama "botoli ringhiosi" gli aretini. Ma stavolta che si sappia bene, la colpa non è nostra.