Sarebbero 30 i direttori di filiale dell'ex Banca Etruria per i quali la procura di Arezzo chiederà il rinvio a giudizio. Il reato ipotizzato è quello di truffa aggravata: i clienti sarebbero stati ingannati, convinti ad acquistare obbligazioni subordinate, il cui valore è stato poi azzerato in conseguenza del decreto ''salvabanche''.
E' quanto riportano oggi alcuni quotidiani online nazionali come Il Corriere della Sera e il Fatto Quotidiano specificando che è stato notificato il decreto di chiusura delle indagini.
Già ad aprile scorso la procura di Arezzo aveva inviato i primi avvisi di chiusura indagini per l'inchiesta sulla truffa: tre allora i direttori di filiale coinvolti, della zona di Arezzo e del Casentino.