Cultura

"Festa di democrazia, ma oggi serve la riforma"

In occasione delle celebrazioni del 2 giugno le riflessioni di Elisa Sassoli sulla Festa della Repubblica e lAssembela Costituente

"La repubblica è nata il 2 giugno 1946, voluta dal popolo italiano con un referendum. Il 2 giugno 1946 gli italiani, uomini e, per la prima volta, donne, elessero anche l'Assemblea Costituente cui sarebbe stato affidato il compito di redigere la carta costituzionale.

La costituzione entra in vigore il 1°gennaio del 1948 ed è stata tutela e garanzia democratica di un Paese uscito malamente dalla dittatura fascista. Ha proposto un sistema in cui nessuno potesse vincere mortificando le minoranze e ha creato un sistema istituzionale caratterizzato dall'equilibrio perfetto, da bilanciamento e dalla lunghezza dei tempi di riflessione. Ha garantito anche la possibilità di modifica della parte seconda che regola e organizza i poteri e la forma di governo (art. 138). Una modifica necessaria oggi (anzi già in ritardo) per affrontare i principali problemi che, da decenni, vengono sottolineati da tutte le forze politiche rispetto all'inadeguatezza delle nostre istituzioni di fronte al tempo che cambia.

La fine del bicameralismo perfetto, (Camera e Senato, 945 parlamentari, svolgono esattamente le stesse funzioni), la diminuzione del numero dei senatori (da 315 a 100 e senza indennità), l'abolizione dell'ormai inutile CNEL , la possibilità per il governo di chiedere l'approvazione delle leggi entro 70 giorni (oggi non c'è nessun limite di tempo) e, in teoria, una maggiore chiarezza sui ruoli di stato e autonomie locali. 

Questa riforma affronta, nel merito, alcuni dei maggiori problemi della Parte seconda della Costituzione dei quali si discute da oltre trent'anni e sull'esistenza dei quali tutti concordano. Come tutte le riforme e come tutti i cambiamenti comportano incognite; esiti sicuri e garantiti non ci sono mai. Non é la riforma perfetta (sono mai esistite?) ma se, come penso, la ricerca della perfezione è un alibi per non agire, questa riforma è sicuramente un grande passo in avanti e nella giusta direzione."

Elisa Sassoli