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Il Giro d'Italia fa 100 e omaggia Gino Bartali

Una settimana di festa a Ponte a Ema, paese natale del campione 'Giusto tra le nazioni', da cui partirà l'undicesima tappa della competizione

C'è fermento a Ponte a Ema, dove nacque Gino Bartali, 'Ginettaccio', in attesa della partenza dell'undicesima tappa del Giro d'Italia, giunto all'edizione numero 100, il 17 maggio. La tappa è lunga 161 chilometri e passando da Bagno a Ripoli e Pontassieve attraverserà il Casentino per arrivare a San Piero in Bagno, in Emilia Romagna. La prima tappa del Giro d'Italia, domani, sarà in Sardegna, da Alghero a Olbia.

Il programma degli eventi a Ponte a Emaè stato presentato in Palazzo Vecchio e dal 5 al 28 maggio, oltre all'apertura straordinaria del museo Bartali, prevede una serie di mostre e spettacoli presentati in Palazzo Vecchio dall’assessore allo Sport Andrea Vannucci, allo Sviluppo economico Cecilia Del Re, dal presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito. Presenti anche il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, l’assessore allo Sport del Comune di Bagno a Ripoli Enrico Minelli e la nipote di ‘Ginettaccio’ Lisa Bartali.

Professionista dal 1934 al 1954, Gino Bartali vinse tre Giri d'Italia (1936, 1937, 1946) e due Tour de France (1938, 1948), oltre a numerose altre corse tra gli anni trenta e cinquanta. Nel 2013 è stato dichiarato Giusto tra le nazioni