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La Ciclovia apripista per il bike in Toscana

Il percorso lungo l'Arno ormai punto di riferimento. La Regione ha deciso di promuovere un prodotto turistico omogeneo basato sulla due ruote

La bicicletta per attrarre turisti in Toscana. Su questo punta la Regione in sinergia con i Comuni. E si tratta di una novità: impegnarsi in un prodotto turistico omogeneo (e dunque unitario a livello regionale). Stamani si è svolto un primo incontro con gli ambiti territoriali per definire il percorso: una riunione in video, molto partecipata, con tutti e ventotto gli ambiti in cui si divide la Toscana presenti, organizzata da Toscana Promozione Turistica.

La bicicletta è già uno dei principali fattori di attrazione del turismo in Toscana ed è, forse, il più trasversale perché interessa da vicino tutti i territori. Ci sono già diverse esperienze di pacchetti legati al mondo delle due ruote – dalla sport alla natura fino agli eventi – e ci sono anche molte proposte interessanti da realizzare in ogni ambito. “Per questo - spiega l’assessore al turismo Marras - abbiamo deciso di metterle insieme e di avviare un lavoro coordinato e condiviso per dare vita al prodotto turistico omogeneo 'Bike', che avrà una linea di promozione dedicata all'interno della campagna “Toscana rinascimento senza fine” e ci permetterà di dar vita ad una grande mappa del cicloturismo in Toscana”. Tutti i territori della Toscana potranno fregiarsi, se lo vorranno, di essere ‘bike friendly’, amici della bicicletta.

L’investimento del resto della Toscana sulla mobilità sostenibile, e sulle ciclabili in particolare, è qualcosa che arriva da lontano. Da un lato c’è la ciclovia tirrenica, che segue tutta la costa toscana dal confine con la Liguria fino a quello con il Lazio, toccando cinque province e tre parchi naturali. Dall’altro c’è la ciclovia dell’Arno, che dalla provincia di Arezzo e quindi dal Casentino arriva a Firenze e poi prosegue verso Pisa, intersecandosi con la prima. “Si tratta – conclude Baccelli – di un doppio percorso dall’indubbio valore turistico e culturale, oltre ad un essere un incentivo alla mobilità dolce”.

“Quello legato alle due ruote è un prodotto che vogliamo promuovere già nel 2021 e che rientra non solo negli obiettivi della nuova governance turistica ma anche nei temi di viaggio individuati per diversificare ed ampliare l’offerta regionale” spiega Francesco Palumbo, direttore di Toscana Promozione Turistica.

In Toscana attualmente ci sono due prodotti turistici omogenei già deliberati: il ‘bike’ potrebbe essere il terzo.