Politica

"La Regione rispetti gli impegni sull'ospedale"

La presa di posizione di Sel Casentino sul tema sanità per mano di Giorgio Renzi ex primo cittadino di Bibbiena

"Non ho aderito a Comitati civici sulla sanità, perché, pur rispettandoli, credo che il ruolo di chi è impegnato in politica da tempo, all'interno dei partiti, sia quello di avere una visione di insieme, magari con la capacità di raccogliere le istanze che vengano dai cittadini inserendole in un progetto complessivo, ma chiaro negli intenti - scrive Renzi -  Non ho inveito contro i sindaci che avevano firmato il patto di zona con ASL e regione. Ho avuto incarichi istituzionali e so cosa vuol dire fare il sindaco, le difficoltà da affrontare ed anche la difficoltà delle scelte, che pure vanno fatte anche se impopolari, quando si è convinti che siano nell'interesse della gente."

"Sicuramente i sindaci qualche errore lo hanno fatto -spiega Renzi - Ma il patto firmato, realisticamente, potrebbe essere accettabile, purché venga rispettato.Purtroppo su questo cominciano i dubbi. Mentre i tagli ai servizi, le soppressioni (punto nascita, chirurgia d'urgenza) sono esecutive ed evidenti, sono sempre più evidenti e preoccupanti i ritardi(?), se non proprio la mancanza di volontà , nella attuazione dei nuovi servizi promessi."

"Non mi sembra che le scelte concrete vadano in questa direzione. Anzi, sembra, leggendo anche il comunicato della CGIL, che si stia addirittura restringendo il personale al pronto soccorso. E la famosa piastra dell'emergenza dove è finita? A quando la sua attivazione in termini concreti e non di annunci Forse i mega direttori della mega ASL sud est pensano di risolvere ogni dissenso facendo l'occhiolino e cercando di avere le complicità della rappresentanza mediche e infermieristiche? Sperando così di reprimere il dissenso ed i malumori? Possibile che politici di lungo corso come il Presidente Rossi non capiscano che il dissenso montante non lo si combatte con le cooptazioni, ma dando risposte concrete ai problemi dei cittadini?"

"Ai sindaci del Casentino chiedo di denunciare il mancato rispetto degli accordi da parte della Regione e della ASL, se continueranno queste inadempienze, ritirando la firma dal patto e a non lasciarsi più imbambolare da promesse non rispettate, Così saranno i sindaci a riconquistare la fiducia dei cittadini anche verso le istituzioni, combattendo il populismo strumentale ed a volte anche becero, prodotto dalla sordità e cecità della politica. Ed anche sull'accorpamento dei distretti i sindaci devono fare chiarezza. Non mi interessano le difese campanilistiche. Ma la Regione deve dimostrare con un piano concreto (questo i sindaci devono pretenderlo e presentarlo ai consigli comunali ed ai cittadini) che cosa cambia con l'accorpamento, che cosa si risparmia e quali servizi vengono migliorati (sempre che ci sia un miglioramento). L'idea che l'accorpamento per aree sempre più vaste sia la magia che risolve tutti i problemi è stata già smentita dai fatti."