Attualità

La Romagna punta sul turismo nel Parco

Un documento che punta ad aumentare il flusso turistico dalle località marittime verso le zone interne, per un turismo sostenibile

LucaSantini, presidente del Parco delle Foreste Casentinesi

La costa cervese sarà laboratorio nazionale con l'obiettivo di avviare una significativa trasformazione del turismo balneare di Cervia e Milano Marittima nella direzione della sostenibilità ambientale.

La Carta di Cervia-Milano Marittima, firmata alla presenza del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti assieme a Regione Emilia-Romagna, istituzioni e imprenditoria locale punta a cambiare il turismo romagnolo. Tra i firmatari c'è anche il Parco delle Foreste Casentinesi. Versante romagnolo certo, ma il turismo non conosce i confini politici e amministrativi e chissà che un po' di questo lavoro di spinta dei turisti verso l'interno non possa andare a beneficio dei territori del Parco. 

"La riviera emiliano-romagnola – si legge nel testo – è un territorio ricco di biodiversità, rappresentato da siti della rete Natura2000, dal Parco del Delta del Po e da Riserve naturali, da patrimonio naturale e culturale, testimoniato anche dalla candidatura al riconoscimento MaB Unesco. Vi è la necessità di rinnovare il modello di sviluppo, coniugando buona offerta turistica con qualità ambientale, valori identitari e culturali del territorio".