Attualità

Primo incontro per Festasaggia

Le associazioni incontrano Slow Food Casentino, Ecomuseo e produttori agricoli. Appuntamento il 22 aprile

A una settimana dal primo grande evento dell’anno, ossia il Mercatale della Vallesanta in programma a Corezzo a fine aprile, Festasaggia 2017 presenta il primo incontro fra soggetti collegati alle feste che compongono il ricco calendario della stagione ormai alle porte.

Sabato 22 aprile alle ore 11 presso la sede dell’Unione dei Comuni Montani di Via Roma a Ponte a Poppi, si svolgerà la prima riunione formativa voluta dall’organizzazione – che fa capo al servizio Ecomuseo dell’Unione – come elemento di novità per questa edizione numero dieci del progetto, nato nel 2008 sotto l’egida della allora Comunità Montana del Casentino. Allo stesso tavolo sono chiamati a riunirsi comitati ed associazioni paesane che organizzano gli eventi di Festasaggia, l’Unione stessa come soggetto promotore, la condotta casentinese di Slow Food, associazione che insieme al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ha sposato il progetto Festasaggia un paio di anni fa, e i rappresentanti dei produttori agricoli delle zone. A seguito proprio dell’interesse di Slow Food e del Parco Nazionale, il raggio di azione degli eventi targati Festasaggia si è ampliato andando a coprire tutte le zone che si trovano entro l’area protetta, oltre al Casentino nella sua interezza. 

“Obiettivo di questi incontri con agricoltori e produttori di prodotti tipici – spiega Eleonora Ducci, titolare della delega all’Ecomuseo nell’Unione – è quello anzitutto di conoscere le rispettive attività, capire dove ci sono punti di interesse comune, creare una rete che serva ad accrescere la qualità delle feste e manifestazioni paesane e al tempo stesso offra anche al mondo agricolo chance importanti per farsi conoscere e promuovere. L’aspetto commerciale tuttavia non è il primo da considerare, e la presenza degli Enti Istituzionali e di Slow Food rende questo progetto un’azione importante nella tutela delle tipicità e nella diffusione dei criteri del “buono, pulito e giusto” che ci riguardano tutti in prima persona”.