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Riparata la frana lungo la strada del Bidente

Il movimento franoso, all’altezza del chilometro 22 della Sp 310, aveva causato il parziale cedimento della corsia per un fronte di circa trenta metri.

La sistemazione di un tratto di strada franato è sempre un intervento impegnativo, ma quando si deve lavorare all’interno di un territorio di pregio come quello del Parco delle Foreste Casentinesi si deve avere una sensibilità maggiore.

Per questo il servizio viabilità della Provincia, impegnato nella sistemazione di un dissesto franoso sulla Sp 310 del Bidente, ha scelto per l’intervento soluzioni di ingegneria naturalistica. Il movimento franoso, all’altezza del chilometro 22 della Sp 310, ha causato il parziale cedimento della corsia per un fronte di circa trenta metri. L’azione dell’acqua, inoltre, ha creato un’erosione nella scarpata, per una estensione ancora più ampia. Attualmente sulla carreggiata è presente un restringimento con barriera tipo New Jersey ed è stato quindi necessario intervenire per riattivare il normale flusso veicolare.

E’ stato quindi scelto, con un intervento in economia realizzato dal personale del servizio viabilità della Provincia, di ricostruire la scarpata di valle tramite gradonature sostenute da una palificata doppia a gravità, realizzata in pali di castagno naturale. Il terreno scavato sarà riutilizzato per il riempimento dei moduli e la riprofilatura della scarpata, e inoltre sui gradoni che si verranno a creare saranno poste a dimora talee di maggiociondolo (Laburnum anagyroides), o altre essenze tipiche del Parco Nazionale e comunque ad alta capacità vegetativa.