Politica

Salvini alla sede di Banca Etruria

Il leader della Lega ha tenuto comizio davanti alla sede di Banca Etruria, circondato dai risparmiatori che innalzavano cartelli e striscioni

Matteo Salvini davanti alla sede aretina di Banca Etruria

Al termine di una giornata che Matteo Salvini aveva dedicato alla campagna per il No al referendum costituzionale, l'appuntamento era ad Arezzo in Corso Italia, davanti alla storica sede di Banca Etruria. E lì il leader della Lega si è ritrovato con alcune decine di correntisti di Banca Etruria che rischiano di perdere i loro risparmi a seguito del decreto salva-banche emanato dal governo Renzi,

"Tante promesse, pochi fatti ma ci sono in ballo 150mila persone, fra azionisti e obbligazionisti, truffate da quattro banche - ha detto Salvini, in mezzo a cori, slogan e striscioni - E non c'è nessun colpevole, nessuno in galera, i rimborsi tardano ad arrivare e quando arrivano sono solo 300 contro 150mila".

"C'è una direttiva europea sbagliata, votata dal Pd - ha proseguito Salvini - ci sono altre banche oltre a questa che devono essere salvate e Matteo Renzi e la Boschi pensano solo al referendum. Io non vedo l'ora di arrivare al 4 dicembre per mandare a casa il governo. I soldi in Europa ci sono, ci sono 60 miliardi di euro, se qualche spicciolo torna ad Arezzo mi pare cosa giusta. In passato il governo Letta ha dato 60 miliardi per salvare la Grecia".