Attualità

Oltre la disabilità con il lavoro agricolo

Questo l'obiettivo del progetto sociale "Coltivare Valore Casentino Valtiberina" che vede la sinergia tra pubblico e privato

Promuovere l’inclusione lavorativa, sociale, terapeutica o riabilitativa delle persone con disabilità e supportare allo stesso tempo le reti rurali: è questo l’obiettivo del progetto “Coltivare Valore Casentino Valtiberina” promosso nell'ambito della strategia dell'Area Interna Ce presentato dai partner L'Albero e La Rua, Consorzio Isola che Non C'è, Società agricola Cooperativa Extravaganti, Cooperativa Sociale San Lorenzo, Azienda agricola Le Selve di Vallolmo, Fattoria La Vecchia Quercia, uniti in un raggruppamento temporaneo con capofila la Cooperativa Sociale BETADUE.

Il progetto è articolato in un insieme di azioni specifiche, finanziate dalla Strategia d’Area con 254mila euro, per una durata di 24 mesi e rivolte a 120 persone con disabilità e/o svantaggio ai sensi dell’art. 4 della L.381/1991 residenti nei territori del Casentino e della Valtiberina.
Le azioni riguarderanno laboratori propedeutici di avvicinamento dei beneficiari alle mansioni agricole, “Dall’orto al piatto” e laboratori in attività dell'orto. L’individuazione specifica dei destinatari primari del progetto seguirà una fase di analisi iniziale svolta dai servizi sociali e sociosanitari competenti con la collaborazione delle organizzazioni coinvolte nel progetto.

“Quello che abbiamo promosso in collaborazione con il privato sociale è un progetto di sostenibilità inclusiva socio-lavorativa e allo stesso tempo di tutela dell’agrobiodiversità locale – spiega l’assessore al sociale nell’Unione dei Comuni Montani del Casentino Valentina Calbi – 120 persone con disabilità o situazione di svantaggio potranno vivere percorsi inclusivi e lavorativi, offrendo il loro contributo alla rete agricola locale, trovo che questa sia un’importante opportunità sociale e siamo sicuri sarà accolta con molto entusiasmo”.