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Sostenibilità, 3 milioni da investire nel Parco

Approvate le proposte dell'ente nell'ambito del progetto "Parchi per l'ambiente" promosso dal Ministero. Ecco gli interventi nel dettaglio

Ancora 3.172.263 euro di investimenti sulla sostenibilità da spendere nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna. Il 15 gennaio scorso il Ministero dell'Ambiente ha comunicato all'ente di gestione dell'area protetta dell'approvazione l'approvazione delle sue proposte per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, nell'ambito del programma “Parchi per il clima” 2020".

Gli interventi si riferiscono alla riqualificazione dei corsi d’acqua e alla mitigazione del rischio idrogeologico: per 239.547 euro nel comprensorio del Bidente di Campigna, delle Celle e di Giumella, nel comune di Premilcuore e per 146.400 euro nell'area del Molino delle Cortine, nel comune di Bagno di Romagna. Il piano di ripristino dell'area umida della Gorga Nera, nel complesso forestale Alpe San Benedetto, godrà di un finanziamento di 99.078 euro. Sono state inoltre sostenute azioni per l'efficientamento energetico del centro visite di Castagno D’Andrea per 167.484 e 155.240 euro.

Si potrà procedere anche all'efficientamento energetico anche della scuole elementari e medie di Badia Prataglia, godendo di un contributo di 176.950 euro.
E per "Verso il cuore del Parco", rafforzamento del programma per l'accessibilità e la mobilità sostenibile all'interno dell'area protetta, è stato finanziato per ulteriori 450mila euro.
Sono poi previsti 72.924 euro per il mantenimento e la gestione del vivaio di Rincine e due lotti di interventi di gestione selvicolturale, per 81.023 e 253.277 euro.
La ricostruzione e il restauro ecologico di aree forestali ha visto il finanziamento per 466.860 euro; interventi selvicolturali per 363.477 euro.
L'ultima voce finanziata è l'ampliamento e il rafforzamento del vivaio di forestale Cerreta di Camaldoli, per 500mila euro.

"Sono particolarmente soddisfatto di poter riversare risorse sul territorio che attivino investimenti in grado di sostenere il piano verso la sostenibilità dei nostri territori. La conservazione del patrimonio che ci è stato tramandato e la sua valorizzazione economica è la principale risorsa di sviluppo di questa terra di cerniera tra Toscana e Romagna che contiene luoghi di valore e bellezza unici al mondo" ha commentato Luca Santini, presidente del Parco.