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"Ora Coingas ha un CdA Arezzocentrico"

Le critiche del sindaco Sestini. "Grazie a Ceccherelli per il lavoro svolto. Ghinelli ci spieghi perché lo ha voluto sostituire"

Fanno discutere anche in Casentino le recenti questioni delle nomine all’interno del Coingas. In particolare gli aspetti riguardanti la moltiplicazione delle cariche (si è passati da un Amministratore Unico ad un Consiglio d'Amministrazione con tre membri) e la rimozione dal suo incarico di Filippo Ceccherelli sono al centro di un intervento di Massimiliano Sestini, sindaco di Castel Focognano e titolare della delega alle partecipate nell’Unione dei Comuni Montani del Casentino

“I miei più sinceri ringraziamenti per il lavoro svolto vanno all'ormai ex amministratore di Coingas S.p.a. Dott. Filippo Ceccherelli. Era stato nominato nel 2015 per agire nel senso del contenimento della spesa. In lui abbiamo sempre riscontrato grande disponibilità, indipendenza e competenza; il sindaco Ghinelli ci spieghi perché lo ha voluto sostituire, forse perché è stato apprezzato da tutti? O perché non si sarebbe mai prestato per nominare, in Estra, qualche consigliere comunale di destra un po’ scomodo?”. 

Sembra un gioco di parole ma in realtà è solo il primo sassolino che Sestini si toglie dalla scarpa: “Provo una profonda delusione per il comportamento di alcuni sindaci, che hanno seguito Arezzo in delle scelte scellerate senza battere ciglio”. Il risultato, incalza Sestini, è sotto gli occhi di tutti: “Abbiamo ora in Coingas un CdA Arezzocentrico, ci sarà un aumento dei posti e soprattutto dei costi, che andranno a scapito dei cittadini. Tutto questo senza alcuna condivisione, un vero sopruso da parte del Comune di Arezzo; è stata perfino rifiutata la richiesta di un rinvio espressa da diversi Sindaci in assemblea”.

Una situazione che, secondo Sestini, bisogna cambiare al più presto. Ma come? “E’ arrivato il momento di aprire un confronto serio tra tutte le amministrazioni della provincia che non fanno riferimento all'amministrazione del Comune di Arezzo. Abbiamo apprezzato, per esempio, il diverso orientamento del sindaco di Bibbiena su questa questione. Non possiamo tornare al passato. Le aziende partecipate vanno cambiate, ma lo si faccia per migliorare i servizi ai nostri cittadini e non per creare altre poltrone!”