Cultura

Il ricordo della battaglia di Cetica

Domenica 2 Luglio torna il “Giorno della Memoria”, commemorazione dello scontro cruciale per l’epilogo della seconda guerra mondiale in Casentino

Il programma della giornata si apre alle 10:30 con la Santa Messa celebrata nella Chiesa di S. Angelo a Cetica. Alle 11:30, cerimonia di commemorazione in omaggio ai caduti della Battaglia di Cetica alla presenza di varie autorità locali. A seguire, presentazione del libro "Vallucciole - 13 aprile 1944. Storia, ricordi e memoria pubblica di una strage nazifascista" di Luca Grisolini, presidente dell’ANPI Comitato Provinciale di Arezzo

Nel pomeriggio, alle 15 tavola rotonda con la partecipazione di rappresentanti del Comune di Castel San Niccolò e delle Amministrazioni Comunali Locali; Eleonora Ducci, Assessore alla Cultura dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, Gianfranco Pagliarulo del direttivo nazionale ANPI, Vincenzo Ceccarelli, Assessore Regionale alle Infrastrutture; Sen. Donella Mattesini e On. Marco Donati. Coordina Luca Grisolini

Alle 16, Paolo Innocenti presenta una “versione in musica” di alcune poesie del poeta popolare Priamo Minucci, e alle 16:30 per la rassegna "Il Teatro del fiume" La compagnia NATA presenta "108 –Vallucciole: un’orazione civile" di Alessandra Aricò.

La comunità di Cetica si distingue da sempre per la passione con la quale porta avanti il ricordo della battaglia che qui avvenne il 29 Giugno 1944, condotta per la parte tedesca da reparti speciali della Wehrmacht. Dal 26 Giugno, il II Battaglione del 3° Brandenburg era in marcia per Strada in Casentino per rinforzare il Koruck 594 che avrebbe dovuto attaccare il 29 dello stesso mese i partigiani presenti a Cetica, sbaragliarli e proseguire per il Pratomagno con l’obiettivo di distruggere la brigata "Lanciotto", che - al comando del noto capo partigiano “Potente” (l’eroe della Resistenza toscana Aligi Barducci) - insidiava le vie di comunicazione tedesche del Casentino e del Valdarno. Ma per la prima volta le forze partigiane contrattaccarono infliggendo forti perdite ai tedeschi che all'alba, guidati dai fascisti locali, avevano attaccato sicuri del successo. Durante la tragica giornata rimasero uccisi 15 civili, e Cetica ebbe decine di case distrutte dalle granate e dagli incendi; i partigiani riportarono 14 caduti e molti feriti.