Cronaca

Amianto e rifiuti nella ex Sacci

La zona dello stabilimento ex Sacci di Corsalone è stata posta sottosequestro dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato

stabilimento ex Sacci

Una discarica a cielo aperto ma soprattutto un luogo in cui abbondano amianto e altri rifiuti pericolosi. E' quanto emerge dal sequestro della x Sacci effettuato giovedì dalla Forestale su ordinanza del gip del Tribunale di Arezzo Anna Maria Lo Prete.

"I vigili del fuoco hanno ispezionato accuratamente l’intera area, escludendo l’imminente rischio esplosivo dei rifiuti speciali, ma il quadro resta comunque complicato" - ha dichiarato il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, Claudio D’Amico, a La Nazione. 

Da una parte i residui del vecchio cementificio, ricchi di amianto, e dall'altra la discarica a cielo aperto in cui si è trasformata negli ultimi anni l'intera zona. 

Al momento non sembrano esserci indagati per la vicenda ma ritornano d'attualità i vari progetti di recupero che negli anni sono stati annunciati senza essere stati mai realizzati. 

Il proprietario della zona Marino Franceschi, imprenditore e proprietario della catena "Marino fa Mercato", aveva avanzato il progetto di costruire un centro commerciale. Il sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini più volte aveva auspicato la costruzione della cosiddetta variante del Corsalone che avrebbe previsto l'abbattimento del rudere e la bonifica dell'intera zona. 

Di sicuro da oggi inizia una nuova storia e gli accertamenti della Forestale e della Procura potrebbero anche stabilire alcune colpe sul recente passato.