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​Covid, 150 lettere per condividere la quarantena

Il sindaco Vagnoli ha scritto ai cittadini in isolamento per far sentire la vicinanza del Comune e mettere a disposizione i servizi di supporto

Centocinquanta lettere. Una per ogni persona in quarantena. A Bibbiena il sindaco Filippo Vagnoli ha deciso di sostenere così i cittadini in difficoltà: nel comune casentinese sono 70 le persone risultate positive al Covid, e 150 quelle in quarantena.

“Stiamo vivendo il momento più delicato e per noi anche il più duro dell’epidemia e dobbiamo “tenerci stretti” anche come comunità. Per farlo abbiamo bisogno di reciproca comprensione, visto che non sempre i servizi che abbiamo a disposizione riescono a darci risposte nei tempi che vorremmo, ma siamo dentro un vortice e anche le autorità sanitarie stanno facendo il massimo, come tutti noi”, scrive il sindaco che apre la lettera con un semplice ma efficace “Ciao, come stai?” ricorrendo a una frase che va oltre la forma e significa manifestare la propria vicinanza, prendersi carico dei problemi degli altri, insomma esserci. 

Nella lettera Vagnoli aggiunge: “Ti scrivo per dirti che ti sono vicino, che puoi contare su di me e sui servizi che l’amministrazione ha attivato dall’inizio della pandemia. Puoi chiamarci qui 0575-530634 (tutti giorni la mattina), o scriverci qui sindaco@comunedibibbiena.gov.it per esporci i tuoi dubbi e/o necessità. Noi, da parte nostra, cercheremo in breve tempo di darti risposte e aiutarti a risolvere le problematiche legate alla tua quarantena”. 

Non è davvero poco,  in un tempo così complicato come quello che stiamo vivendo, anche dal punto di vista umano.