Attualità

Il Casentino torna distretto sanitario autonomo

Termina il "matrimonio" con Arezzo e Valtiberina. Decisione presa dai 23 sindaci dell'area. "Servizi migliori per i cittadini e maggior peso politico"

Finisce il "matrimonio" allargato, in ambito sanitario, tra Arezzo-Casentino e Valtiberina. Si ritorna all'"antico" con i distretti autonomi di vallata.

La decisione è stata presa all'unanimità dai sindaci dell'area nel corso della Conferenza regionale dei presidenti di distretto. Diciamo subito che per il momento non cambia niente, Sì, perché la delibera verrà analizzata e votata prima in Giunta e poi in Consiglio Regionale. Sicuramente il messaggio è chiaro e traccia una strada che Giani dovrà necessariamente tenere presente perché rappresenta la volontà di ben 23 sindaci di un territorio. Ma non solo. Questa delibera rischia di essere la spallata in grado di incrinare anche i presupposti che hanno portato alla creazione delle cosiddette Aslone.

Vagnoli per Bibbiena e Cornioli per Sansepolcro commentano: “Siamo molto soddisfatti di questo voto unanime. Quello del ritorno all’autonomia è un passo fondamentale per il settore socio sanitario dei nostri distretti che potranno così andare a formare le rispettive società della salute o sottoscrivere apposite convenzioni sanitarie con la Regione. La cosa è importante soprattutto per i nostri cittadini che potranno avere non solo servizi migliori e più aderenti alle loro specifiche necessità, ma anche avere un maggiore peso a livello politico con un nostro direttore e un nostro presidente che ci rappresenteranno direttamente nei tavoli regionali per le questioni socio sanitarie di maggiore impatto sociale. Oggi è un grande giorno per il futuro dei nostri territori”.