Le immagini della mostra Arkivio 2.0, il progetto di Rachele Ricci, nipote di un sopravvissuto alla strage nazista di Moggiona del 7 settembre 1944, sono protagoniste di una mostra attualmente in esposizione al Memoriale della Shoah di Milano fino al 10 giugno 2023. L'esposizione è un vero e proprio progetto artistico sulla memoria, a cura di Leonardo Brogioni, che ripercorre nel tempo i luoghi e le atmosfere di un episodio che ha segnato una storia personale e familiare, consentendoci l’immedesimazione in un'epoca buia, per non dimenticare. Nei giorni scorsi la mostra è stata visitata dall’assessore alla pubblica istruzione nel comune di Poppi e da Silvia Ferro in rappresentanza della Pro Loco di Moggiona.
“E’ davvero toccante ed emozionante rivivere la memoria di una strage così violenta che ha profondamente toccato il nostro territorio – commenta Tizzi – Trovo che il progetto sia davvero significativo per non dimenticare e per trasmettere ricordi, sentimenti, emozioni del nostro passato, che hanno segnato Moggiona e tutto il casentino. Grazie a Rachele, al Comune di Poppi, all’Ecomuseo del Casentino e a tutti quelli che hanno dato il loro prezioso contributo per la realizzazione del progetto”.
I FATTI. Il 7 settembre 1944 alcuni soldati nazifascisti uccisero diciotto civili inermi nel paese di Moggiona, piccola frazione toscana del Casentino. Per molto tempo su questo eccidio è calato il silenzio, fino alla scoperta di un fascicolo, ritrovato nel cosiddetto Armadio della Vergogna in Palazzo Cesi a Roma, che svela le dinamiche della strage.