Attualità

Rivedere Fondo solidarietà per salvare i Comuni

Tetto al prelievo forzoso e rideterminazione criteri, passa a maggioranza una mozione presentata dal gruppo Pd (astenuti M5s e Lega)

Un tetto al prelievo dalle casse dei Comuni per il fondo di solidarietà comunale, che deve essere anche ricalcolato. È quanto chiede una mozione presentata dal gruppo del Partito democratico, primo firmatario Francesco Gazzetti per la modifica dei criteri di calcolo del fondo di solidarietà comunale. La mozione è stata approvata a maggioranza, con l’astensione di Lega e Movimento 5 stelle. 

La Giunta regionale dovrà attivarsi con il Governo e il parlamento affinché venga “valutata una modifica di calcolo del contributo perequativo” e venga “verificata l’opportunità di introdurre un tetto al prelievo forzoso in capo ai singoli Comuni”, per garantire “che la misura di solidarietà non ne pregiudichi gli equilibri di bilancio”.

L’iniziativa nasce “da richieste di ascolto e di intervento che ci arrivano da alcuni Comuni”, spiega Gazzetti in Aula. “Sono 29 i Comuni che si trovano in una situazione complessa, riguardo a questo elemento tecnico, che rischia però di incidere non poco sulla possibilità di chiudere il loro bilancio. Occorre che questo Consiglio lanci un messaggio”. 

Il Fondo di solidarietà opera attraverso un prelievo statale su una percentuale del gettito Imu ad aliquota standard. Per i meccanismi determinati, sono 29 i Comuni in Toscana che a causa della elevata contribuzione netta hanno presentato un fondo 2016 negativo. Tra questi il Comune di Montemignaio.