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Poppi "all'arrembaggio" contro aumento della Tari

Il Consiglio comunale ha votato all'unanimità un atto di indirizzo che dà pieno mandato al sindaco di "alzare la voce" in Assemblea Ato Rifiuti

La Tari aumenta in modo esponenziale ma la qualità del servizio di raccolta rifiuti resta invariata.

Così il Consiglio comunale di Poppi vota all'unanimità una mozione che autorizza il sindaco, dandogli un pieno mandato, a chiedere in Assemblea di Ato Rifiuti che sia richiesto un parere legale affinché sia valutato, unitamente a tutte le criticità già esistenti sul servizio in essere, la possibilità che non siano applicati al contratto in essere le nuove regole per la valutazione del costo del servizio, e si possa continuare ad utilizzare i parametri validi al momento della gara e che quindi le modifiche dei parametri di ARERA siano applicabili solo dai contratti successivi da quelli in essere così da non causare aggravi della tariffa non determinati da un effettivo aumento del costo di raccolta dei rifiuti. 

Con questo atto di indirizzo, inoltre, il Consiglio Comunale da mandato al sindaco di intraprendere comunque tutte le iniziative ritenute più idonee in sede di ANCI, al fine di intervenire contro le nuove modalità di calcolo di ARERA, così da evitare la loro applicazione anche ai contratti successivi agli attuali già in essere, in quanto le stesse nuove modalità di calcolo, nella fattispecie della gestione dei rifiuti, non agevolano la normale concorrenza e non premiano le buone condotte di quei comuni più virtuosi che invece avevano avviato un percorso vocato alla riduzione della Tari.

Come detto la mozione è stata votata all'unanimità dal Consiglio comunale.